SAN PIETRO DI FELETTO – Il 25 maggio, i giovani della Dinamis FC, squadra coneglianese nata per unire sport e inclusione sociale, scenderanno in campo non con il pallone ai piedi ma con l’entusiasmo e l’energia di chi vuole fare la differenza anche fuori dal rettangolo di gioco. Saranno infatti impegnati come volontari sul leggendario Muro di Ca’ del Poggio, in occasione del passaggio del Giro d’Italia 2025, una delle tappe più iconiche e spettacolari della corsa rosa.
Dinamis FC: molto più di una squadra di calcio
Fondata nel 2015, Dinamis FC si distingue per un approccio allo sport basato su inclusione, formazione e accessibilità. Con circa 180 tesserati, molti dei quali extracomunitari, la società non solo partecipa al campionato di Terza Categoria, ma si fa promotrice di una visione del calcio che guarda oltre il risultato: un’opportunità di crescita umana e professionale per giovani spesso in condizioni di fragilità.
Il Giro d’Italia a Ca’ del Poggio: quando il volontariato fa squadra
Il contributo dei ragazzi della Dinamis FC sarà fondamentale per la gestione dell’evento sul Muro di Ca’ del Poggio: dai servizi di accoglienza al supporto logistico, passando per ruoli come camerieri e parcheggiatori. Un’esperienza formativa che permette loro di entrare in contatto con un evento sportivo internazionale, ma anche di sostenere concretamente le attività della loro società attraverso l’autofinanziamento.
Una cornice da sogno per il grande ciclismo
Il passaggio della corsa rosa sul Muro è atteso per le 12.30, anticipato dalla vivace Carovana del Giro, prevista intorno alle 11.00. Tutta la salita sarà animata da una festa popolare che coinvolgerà migliaia di appassionati: stand enogastronomici, musica dal vivo con Radio Company, spettacoli per famiglie, mascotte e ospiti dal mondo dello sport e dello spettacolo. A completare la giornata, anche un maxi schermo per seguire la tappa in diretta.
Solidarietà e comunità: la forza del muro
L’evento avrà anche un forte valore solidale: sarà infatti attiva una raccolta fondi per l’Associazione Italiana Progeria fondata da Sammy Basso, e per l’associazione Collagene VI Italia Aps, dedicata alle persone affette da malattie neuromuscolari degenerative. Una partecipazione collettiva che sottolinea come il Giro d’Italia sia non solo sport, ma anche sostegno e impegno sociale.
Una salita iconica, un’emozione da vivere
Il Muro di Ca’ del Poggio, con i suoi poco più di 1.000 metri di lunghezza e pendenze fino al 19%, è uno degli scenari più spettacolari del Giro. Riconosciuto ufficialmente dalla Federazione Ciclistica Italiana, è gemellato con il Muro di Grammont e con il Mur-de-Bretagne. Una sfida verticale che si svolge a soli 200 metri di altitudine, ma che regala ogni anno emozioni da alta quota tra le colline del Prosecco, patrimonio UNESCO.