Padova, 27 novembre 2023 – WeDo Holding, il gruppo padovano attivo nel settore dell’arredo design d’alta gamma, continua nel suo percorso di crescita e prevede di chiudere il 2023 con ricavi aggregati pari a 340 milioni di euro, in aumento di oltre il 26% rispetto ai 270 dell’esercizio 2022. Se si considerano gli accordi contrattuali in atto tra il Gruppo e le società appartenenti al suo sistema di supply-chain, sul quale esso esercita un’influenza dominante, i ricavi aggregati superano nel 2023, abbondantemente, i 400 milioni di euro.
Il buon andamento del 2023 consegue all’orientamento strategico, deciso qualche anno fa, di considerare la casa o l’ufficio, come facilities, che vanno gestite tenendo conto di tutte quelle componenti d’arredo o anche tecnologiche che ne integrano la funzionalità e che il Gruppo intende gestire nel suo complesso. Ciò anche modificando in parte la propria rete distributiva, il marketing e l’organizzazione stessa, operando una vera e propria rivoluzione copernicana, unica nel settore.
In tale contesto, gli esiti dell’attività di Gruppo, sono riconducibili sia alle performance dei singoli brand dell’arredo che compongono il gruppo (Doimo Cucine, Arrital, Altamarea, Copat Life, Frezza, DVO, Mis Medical, Rotaliana, Busnelli, Diva Divani International), che hanno presentato al mercato collezioni sostenibili e innovative, sia ai risultati dell’attività nel settore contract in ambito residenziale e direzionale, su cui WeDo ha puntato, realizzando una propria catena di fornitura, con arredi e servizi mirati e complementari.
I dati a chiusura del 2023 confermano il trend positivo già registrato negli ultimi due anni: dai 174 milioni di fatturato aggregato del 2021 si è passati, infatti, ai 270 del 2022 e ai 340 del 2023. Quest’anno il gruppo chiuderà con un EBITDA di 20 milioni di euro, in crescita di oltre 7 milioni rispetto all’esercizio precedente (13 milioni), con più del 50% di crescita della marginalità.
«Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti – commenta il presidente di WeDo Holding Andrea Olivi –. La crescita è interamente organica, grazie allo sviluppo di numerosi progetti che ci hanno visto general contractor, con la nostra business unit WeDo Project, e al consolidamento delle aree strategiche Home, Office e Healtcare. Le nuove tendenze di mercato ci impongono un ripensamento più in ottica di servizi che di prodotti. Questo ci spinge a fornire prodotti e servizi sempre più completi, ma soprattutto sostenibili, anche in termini di riuso, nell’ambito di una politica ESG che non si limiti ad una sorta di greenwashing, o a semplici report contabili, come spesso accade».
Le previsioni per il 2024 sono di un’ulteriore crescita organica che superi i 400 milioni di ricavi aggregati con potenziali operazioni di acquisizione, sia sul mondo Home che Office, e con un’implementazione della quota export, che oggi si attesta sul 40% dei ricavi, attraverso nuove modalità di approccio dei mercati, soprattutto extra europei.
«Abbiamo una solidità economico-finanziaria importante – continua il presidente –, che ci fa guardare ad una possibile apertura del capitale. Ma vogliamo che sia un capitale di sviluppo, non meramente speculativo, che possa sostenere il nostro business e i progetti innovativi che stiamo mettendo a terra, con particolare riguardo alla sostenibilità, che noi riteniamo, per i livelli raggiunti e per le iniziative avviate, costituire un nostro reale vantaggio competitivo. Avere un management di gruppo, particolarmente qualificato, che gestisce gli obiettivi del piano industriale e coordina le strategie dei singoli brand, ci consente infatti di gestire direttamente la catena dei fornitori, pianificando l’effettiva internazionalizzazione del Gruppo, nell’ambito, ribadiamo, principalmente della ricerca del benessere dei nostri stakeholders. Abbiamo bisogno di partner finanziari che guardino avanti e sappiano valutare questo investimento e questa prospettiva, senza fermare l’attenzione, come spesso accade da parte dei fondi di investimento, sui soli profili finanziari».
Tra gli investimenti di WeDo Holding per il 2024, rientra il progetto WeLove World che integra una serie di azioni concernenti personale “welfare, formazione, pari opportunità, politiche di incentivazione”, e ambiente “impatto ambientale di prodotto, risparmio energetico, nuovi materiali”; tutti progetti già avviati quest’anno. Prosegue anche WeShare, per il quale sono stati già somministrati all’interno del gruppo percorsi di formazione realizzati in collaborazione con SDA Bocconi e con CUOA Business School, e attuati all’interno del gruppo analisi dei fabbisogni dei 440 dipendenti italiani (il gruppo conta anche 350 dipendenti in Serbia che fanno capo a Diva Divani).
Il progetto welfare, che si traduce in un bonus ai dipendenti sotto forma di servizi, si sviluppa su 3 linee d’azione: l’utilizzo del portale Happily, la piattaforma completa di servizi welfare dedicati a tutto il personale (con agevolazioni e sconti per trasporto pubblico, spese scolastiche, assistenza familiare, mutui, previdenza integrativa, eccetera); uno strumento assicurativo dedicato alla prevenzione per malattie gravi creato ad hoc per i dipendenti del gruppo, con indennità fino a 20mila euro (con Intesa Sanpaolo); progetti e convenzioni aziendali per il benessere organizzativo, mirate a migliorare l’equilibrio tra la vita privata e quella lavorativa.
WeDo Holding
WeDo, nata nel 2019, è una holding con sede a Padova, operativa nel settore dell’arredamento d’alta gamma e dell’interior design, che coordina le società da essa partecipate svolgendo contemporaneamente un’attività di produzione e scambio di beni e servizi. Detiene e gestisce le partecipazioni societarie dei quattro fratelli Doimo (Enza, Elis, Edy e Eros), figli dell’imprenditore Ettore. Applica un modello di governance che distingue la proprietà (della famiglia Doimo) dalla gestione affidata a manager, i quali hanno ampia autonomia decisionale sulle funzioni di: pianificazione e controllo, risorse umane, internazionalizzazione, ricerca e sviluppo, centralizzazione acquisti, marketing strategico, information technology, servizio legale, facility. WeDo Holding è costituita da Doimo Cucine (Nervesa della Battaglia, Treviso), Arrital (cucine e arredo bagno, Fontanafredda-Pordenone), Copat Life (cucine e contract, Fontanafredda-Pordenone), Frezza (mobili per ufficio, Vidor-Treviso), DVO (mobili per ufficio, Roveredo in Piano-Pordenone), Mis Medical (soluzioni e dispositivi medici, Roveredo in Piano-Pordenone), Rotaliana (illuminazione, Mezzolombardo-Trento), Busnelli (sedute e imbottiti, Desio-Monza Brianza), Diva Divani International (imbottiti, Rosà-Vicenza) e WeDo Project (general contractor, Padova). Conta 440 dipendenti in Italia e 350 in Serbia, nello stabilimento di produzione che fa capo a Diva Divani. Ha chiuso l’esercizio 2022 con 270 milioni di fatturato aggregato, con una quota export del 40%.
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