“Il favoloso viaggio nella pietra d’Aurisina 2022” chiude l’ottava rassegna “L’Energia dei luoghi – Festival del Vento e della Pietra” con l’inaugurazione del piccolo parco sculture a Portopiccolo e con una straordinaria testimonianza dello scultore internazionale Fabio Viale e il suo atteso intervento “Dieci gradini: come arrivare all’opera” in un dialogo con il geologo Antonio Klingendrath, presidente Consorzio Marmi del Carso, dal titolo “Note sulle Pietre Ornamentali – fra scienza e arte“.
L’Associazione culturale Casa C.A.V.E. – Contemporary Art Visogliano/Vižovlje Europe propone un’intera giornata – sabato 29 ottobre – dedicata a KAMEN – Museo diffuso delle Cave e della Pietra di Aurisina / Muzej Nabrežinskega Kamna in Kamnolomov, al presente e al futuro delle Residenze e laboratori di scultura contemporanea ad Aurisina e all’indagine sui significati scientifici e simbolici della pietra, organizzata in collaborazione con il Comune di Duino Aurisina / Devin Nabrežina, l’Accademia di Belle Arti di Venezia, l’Istituto tecnico professionale di Sesana Srečko Kosovel – sezione disegno in pietra / Šolski Center Srečka Kosovela, Sežana e il Prof. Matej Perčič, SKD Igo Gruden – Aurisina, Portopiccolo, Agriturismo Juna, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e il particolare e mirato sostegno della Fondazione Pietro Pittini e la collaborazione della Fondazione Kathleen Foreman Casali.
Il primo appuntamento, “Una sola via, una forma sola. L’unità del tutto” è in programma alle ore 11.00, alla Portopiccolo Art Gallery (Sistiana, Duino Aurisina –TS) presso il Tunnel della Pietra per l’inaugurazione delle sculture frutto delle Residenze e Laboratori di scultura realizzate dagli studenti-scultori Beatrice Riva, Irene Ambrogi, Vanessa Carlesso, Žiga Dobrovoljc, Nadežda Golysheva, Luka Harej.
Presenti le autorità del Comune di Duino Aurisina, i rappresentati del Circolo Culturale Sloveno SKD Igo Gruden, la curatrice Eva Comuzzi e i maestri scultori Edi Carrer e Alberto Fiorin. Segue l’inaugurazione della mostra di manifesti fotografici “La pietra tra luce e ombra / prima parte” del fotografo Massimo Goina.
Alle ore 16.00 al Circolo Culturale Sloveno SKD Igo Gruden (Aurisina / Nabrežina 89 – Duino Aurisina – TS), è in programma l’inaugurazione della mostra documentativa “La pietra tra luce e ombra / seconda parte” dedicata proprio alle Residenze e ai Laboratori di scultura, a cura del fotografo Massimo Goina, e la proiezione del video di Cristina Milovan – Madeindigitaly (domenica 30 ottobre alle 18.30 è in programma una visita guidata a cura di Goina e alle 20.00 la proiezione a cura di Mila Lazić di Orkester, regia Matevž Luzar, produzione Gustav Film Ljubljana, versione originale con sottotitoli in Italiano).
Alle 16.30 vanno in scena le “Lectio Magistralis” tra arte e scienza dello scultore internazionale Fabio Viale e del geologo Antonio Klingendrath, presidente Consorzio Marmi del Carso, con la conduzione della giornalista Martina Vocci e la presenza di Valentina Fogher, curatrice internazionale d’arte contemporanea.
Fabio Viale
Nato a Cuneo nel 1975, è uno scultore che ha saputo imporsi sulla scena internazionale con delle opere in marmo così coinvolgenti da divenire degli eventi. Nel 2002 realizza “Ahgalla”, una barca di marmo in grado di galleggiare ma anche di trasportare delle persone con l’ausilio di un motore fuoribordo; viene varata a Carrara, Torino, Roma, Milano, Venezia, San Pietroburgo e nel 2011 a Mosca.
Numerosissime le mostre in Italia e all’estero curate dai più accreditati critici d’arte: le sue opere sono state esposte nelle più importanti gallerie, fiere e musei d’arte contemporanea, da New York a Basilea, da Miami a Londra. Nel 2009 gli è stata dedicata dal Loft Project Etagi di San Pietroburgo una grande mostra personale che ha richiamato l’attenzione di più di 30000 visitatori; in quell’occasione è stata varata “Ahgalla 2” sulle acque del fiume Neva.
Nel 2010 realizza “Cavour”, un monumento a Camillo Benso Conte di Cavour per il Quirinale a Roma e nel 2011 il centro per l’arte contemporanea di Mosca “Garage” gli dedica una mostra personale. L’anno successivo, il Museo del Novecento di Milano espone le sue opere più rappresentative, acquisendo una scultura per la sua collezione permanente. Nel 2013 il debutto presso la Sperone Westwater a New York. Nel 2014 è vincitore del più importante premio per l’ arte contemporanea in Italia: il Premio Cairo. Nel 2015 inizia la collaborazione con la galleria Poggiali di Firenze che porta nel 2016 ad esporre per la prima volta nella storia
due sculture di arte contemporanea in una delle chiese più celebri al mondo: la basilica di San Lorenzo a Firenze. Nel 2017 il suo talento viene riconosciuto al 52esimo premio internazionale ‘Le Muse’ presso il Palazzo Vecchio di Firenze.Nello stesso anno viene invitato dal Comune di Forte dei Marmi ad esporre presso il Fortino. La mostra si intitola Door Release. Nel 2018 il suo lavoro è stato esposto alla Glyptothek Munchen nella mostra personale In Stein Gemeisselt. Nel 2018 Viale presenta alla Galleria Poggiali di Milano “Lucky Ehi”, una replica in marmo della Pietà (1499) di Michelangelo Buonarroti, un poster di grandi dimensioni raffigurante Lucky Ehi, un giovane nigeriano disteso sulla replica al posto di Cristo, e la registrazione vocale di Lucky, giovane cristiano costretto dalla persecuzione religiosa a scappare dalla Nigeria, raccontando con le sue stesse parole la tormentata storia della sua vita.
Alla 58° Biennale di Venezia viene invitato a partecipare al Padiglione di Venezia. Presenta una dozzina di bricole (pali che spuntano dall’acqua della laguna per definire gli spazi o per mettere in sicurezza le gondole) in marmo, ma con effetto legno. Nel 2020, tiene la performance Root’la presso le Cave di Carrara, facendo rotolare da un ravaneto alcune sculture all’iconografia classica. Invitato nello stesso anno a diventare il protagonista della stagione estiva di Pietrasanta (LU), la nota cittadina delle Apuane e culla dell’estrazione del marmo, Viale presenta sculture inedite e di monumentali dimensioni nella mostra intitolata Truly. Nell’estate 2021 viene invitato dalla città di Le Havre, in Francia, a realizzare un mostra personale a Villa Maritime. Ad ottobre dello stesso anno si tiene la mostra di grande successo In Between presso Palazzo Reale a Torino, all’interno delle sale reali, nella cappella della Sindone del Bernini e all’esterno nella piazzetta reale. In concomitanza, presso il MART di Rovereto, partecipa alla mostra collettiva curata da Vittorio Sgarbi su Antonio Canova intitolata Canova tra innocenza e peccato.
Antonio Klingendrath
Nato a Trieste il 13 giugno 1955, è laureato in Scienze Geologiche nel 1985 a Trieste con una tesi in Meccanica delle Rocce sulla Cava Romana di Aurisina.
Geologo libero professionista, iscritto all’Ordine dei Geologi del Friuli Venezia Giulia dal 1990), esperto in coltivazione e marketing di Pietre Ornamentali; esperto di esplosivi in campo civile.
Nel campo della ricerca e dello sviluppo di cave di pietra ornamentale, dal 1981 ad oggi ha lavorato, anche come consulente della Comunità Europea (Centre for Development of Enterprises – Bruxelles), in Mozambico, Bolivia, Messico, Cina, Libano, Namibia, Sud Africa, Zimbabwe, Etiopia, Burkina Faso, Guinea Conakry, Senegal, Giordania, Yemen, Canada.
E’ stato Direttore Tecnico delle Cave Ivere di Aurisina e della Cava Babce Nord di Col in Comune di Monrupino e direttore tecnico dei lavori con esplosivo nei lavori di trasformazione dell’ex Cava di Sistiana in Portopiccolo.
Dal febbraio del 2022 è Presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Marmi del Carso.
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