Treviso – Dopo il tutto esaurito della prima rappresentazione di “Il flauto magico / Die Zauberflöte” ieri sera, il capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart torna in scena domenica 24 novembre alle ore 16, per una seconda rappresentazione già sold out. Il pubblico trevigiano ha accolto con grande entusiasmo questa nuova produzione dell’opera, che mancava dalle scene trevigiane da ben 16 anni. Il Teatro Mario Del Monaco di Treviso è il palcoscenico che ospita questo importante evento, frutto della collaborazione tra il Comune di Treviso, il Comune di Padova, il Comune di Rovigo, e il contributo della direzione artistica di Paolo Giani Cei, che ha curato regia, scene e costumi.
Un cast d’eccezione
Nel cast, i protagonisti sono i giovani vincitori del 51° Concorso Internazionale per Cantanti Lirici “Toti Dal Monte”, che tornano ad esibirsi sul palcoscenico che li ha visti trionfare lo scorso maggio. Tra loro Andrew Kim, che interpreta Tamino, Aitana Sanz nel ruolo di Pamina, e Anna Battaglia-Vedovato nei panni di Papagena. Accanto a loro, Vittoria Brugnolo, Daiana Aksamit ed Eleonora Filipponi sono le Tre Dame, mentre Jerzy Butryn interpreta Sarastro e Rodion Pogosov è Papageno. Completa il cast Maria Sardaryan nel ruolo di La Regina della Notte, insieme a Marcello Nardis nel ruolo di Monostatos e Alessandro Ravasio come L’Oratore/Primo Sacerdote.
Un’opera simbolo di Mozart
Composta da Wolfgang Amadeus Mozart nel 1791 su libretto di Emanuel Schikaneder, “Die Zauberflöte” (Il flauto magico) è una delle opere più rappresentative di Mozart, simbolo della sua maturità artistica. Si tratta di un singspiel, che mescola elementi tragici e comici, e di un’opera che celebra l’amore universale, la ricerca della saggezza e la lotta per la purificazione interiore. La sua forza e il suo messaggio sono legati anche all’influenza della massoneria, un tema centrale nell’opera e nella vita di Mozart, che era membro di una loggia massonica.
La regia di Paolo Giani Cei
Paolo Giani Cei, regista della nuova produzione, ha dichiarato che il suo intento non è solo quello di raccontare la storia, ma di far vivere al pubblico un’esperienza profonda, che colleghi intensamente il mistero della musica con l’impegno visivo. La scenografia, ispirata all’antico Egitto, simbolo di mistero e saggezza, si intreccia con la filosofia massonica, utilizzando geometrie e simboli che guidano il percorso di iniziazione dei protagonisti.
La testimonianza del regista Stefano Poda
Alla prima di ieri sera era presente anche il celebre regista Stefano Poda, che ha voluto assistere al debutto di Paolo Giani Cei, suo collaboratore da più di 15 anni. Poda ha espresso il suo entusiasmo per la città di Treviso e per il teatro che l’ha ospitato: “Sono rimasto molto colpito dal Teatro Mario Del Monaco e dalla passione che si respira in questa città. Sono realtà straordinarie che vanno amate, protette e salvaguardate”, ha commentato.
Dettagli dell’evento
- Seconda replica: Domenica 24 novembre 2024, ore 16:00
- Luogo: Teatro Mario Del Monaco, Treviso
- Biglietti: Sold out per entrambe le repliche
“Il flauto magico” continua a incantare il pubblico trevigiano con la sua bellezza senza tempo e la forza di un messaggio universale che attraversa i secoli. Un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica e dell’opera.
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