Il Presidente di Upa Mariastella Giorlandino lancia l’allarme: “Tagli alle tariffe rischiano di mettere in crisi le strutture sanitarie private”
La richiesta di intervento al Governo per evitare conseguenze negative
Con l’entrata in vigore del nuovo nomenclatore tariffario, che prevede tagli fino al 38% sulle tariffe per visite ed esami, il Presidente di Upa Mariastella Giorlandino esprime forte preoccupazione per il futuro delle strutture sanitarie private accreditate. Questi tagli rischiano non solo di mettere a rischio la loro sopravvivenza, ma anche di creare un buco nei bilanci delle Asl pubbliche. Inoltre, si prevede un aumento delle liste d’attesa per i cittadini, che potrebbero riversarsi nel sistema sanitario pubblico. Giorlandino chiede al Governo di intervenire e rivedere il nuovo tariffario per evitare danni irreparabili al settore.
La proposta di trovare fondi per la sanità eliminando altre spese del Ssn
Upa rappresenta 27mila strutture e 350mila dipendenti in tutta Italia. Giorlandino suggerisce di trovare fondi per la sanità eliminando altre spese del Servizio sanitario nazionale. Si pone l’accento sull’importanza di rivedere i criteri di calcolo del nomenclatore tariffario, evidenziando la necessità di garantire un giusto riconoscimento per le prestazioni sanitarie. Giorlandino si rivolge al Governo e al ministro Schillaci, ribadendo la necessità di trovare soluzioni sostenibili per il settore sanitario.
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