Sacile – A chiusura è previsto un bilancio con 30-40mila visitatori per quella che è stata definita dagli organizzatori l’edizione dei record della Sagra degli osei di Sacile.
Una 749° edizione per la festa più antica d’Europa, che è stata inaugurata dall’assessore regionale alle Risorse agroalimentari del Friuli Venezia Giulia assieme a numerose autorità locali, nazionali ed europee, sottolineando l’eccezionale lavoro dei volontari per rendere sempre all’altezza della tradizione questo appuntamento di fine estate.
Questa edizione si caratterizza per l’impegno dedicato al rilancio del settore avicolo e zootecnico, potenziando le presenze di uccelli canori al concorso dedicato, che vede per la prima volta i concorrenti impegnati in una doppia sfida: la gara canora classica che conferisce, al podio piú alto, il titolo del miglior tordo nazionale e la coppa Italia, competizione che premia a livello nazionale i migliori soggetti per categoria, dedicata a personaggi illustri del mondo ornitologico, giudici ed espositori che sono venuti a mancare in seguito della pandemia.
Per il settore zootecnico quest’anno ritorna la mostra avicunicola che espone i migliori soggetti di conigli e polli ornamentali. Presenze rinnovate anche per gli espositori di colombi ed anatidi e per la prima volta sono stati presenti in parco Tomasella mucche, cavalli, pony e pecore per dare la possibilità, soprattutto ai più piccoli, di toccare con mano gli animali della fattoria.
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