Udine, 25 novembre 2024 – L’Università di Udine ha inaugurato oggi l’anno accademico 2024-2025, un’edizione speciale che segna l’avvicinamento al 50° anniversario della sua fondazione. Durante la cerimonia, che si è svolta nell’aula Marzio Strassoldo, il rettore Roberto Pinton ha tracciato un bilancio positivo dell’Ateneo, definendolo un “punto di riferimento per l’alta formazione e la ricerca scientifica”.
Immatricolazioni in crescita: oltre 4.800 iscritti
Pinton ha parlato con soddisfazione delle immatricolazioni, che «ci proiettano a superare anche quest’anno i 4.800 iscritti al primo anno», confermando così l’elevata attrattività dell’offerta formativa, soprattutto nelle lauree magistrali (+10%). Questo risultato, ha spiegato il rettore, è particolarmente significativo in un contesto di contrazione demografica e di disaffezione verso gli studi universitari, sottolineando il valore strategico di un Ateneo sempre più impegnato nella formazione e nella ricerca.
Impegno per la sostenibilità e l’efficienza energetica
Uno degli obiettivi principali di Pinton è stato quello di rendere l’università più sostenibile. Quest’anno è stato completato un progetto di efficientamento energetico, con l’installazione di quattro nuovi impianti fotovoltaici, che porteranno a un risparmio significativo di energia e a una riduzione delle emissioni di CO2. A partire dal 2025, si prevede di risparmiare circa 800.000 kWh e ridurre le emissioni di 450 tonnellate di anidride carbonica all’anno.
Nuovo polo medico e innovazione infrastrutturale
Un altro importante intervento in corso riguarda la costruzione del nuovo polo medico nell’area di piazzale Kolbe, che ospiterà tutti i corsi del Dipartimento di Medicina. Questo progetto include anche il recupero di una parte dell’ex convento per destinarla a residenza universitaria, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e l’Agenzia regionale per il diritto allo studio (Ardis).
Cultura della pace e inclusività
Nel contesto della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il rettore ha riproposto l’immagine di Palazzo Florio illuminato, esprimendo la ferma condanna dell’Ateneo verso ogni forma di violenza. Pinton ha ribadito l’impegno dell’Università di Udine nella promozione di iniziative per la pace, sottolineando le attività rivolte agli studenti palestinesi e la partecipazione al progetto “Educare alla Pace” della Conferenza dei rettori delle università italiane.
Bilancio di genere e nuove opportunità
Il Bilancio di genere 2023 dell’Università di Udine ha mostrato progressi incoraggianti, con un aumento della presenza femminile tra gli studenti e un lento ma costante miglioramento anche tra il personale. Inoltre, l’offerta formativa dell’Ateneo si è arricchita con l’introduzione di due nuovi corsi di laurea: Ingegneria industriale per l’energia, triennale a Pordenone, e Scienze ed economia del cibo, magistrale, che arricchisce la filiera formativa del settore agro-alimentare.
Progetti innovativi e ricerca avanzata
Nel campo della ricerca, l’Ateneo ha rafforzato le proprie attività con l’ingresso di 46 nuovi ricercatori e il finanziamento di 180 progetti nell’ambito europeo e internazionale. Inoltre, l’Università di Udine si è distinta anche per la brevettazione e lo sviluppo di spin-off, con 47 imprese nate dal trasferimento tecnologico.
Ateneo e comunità accademica
Nel 2023-2024, l’Università ha raggiunto i 15.345 studenti e ha visto il rafforzamento della sua comunità accademica, che include anche 692 tra docenti e ricercatori, 199 assegnisti di ricerca, 321 dottorandi, e 548 specializzandi. Il rettore ha messo in evidenza come l’Ateneo stia affrontando le difficoltà legate ai tagli ai finanziamenti, nonostante una riduzione del 2% rispetto al 2023, con l’obiettivo di proseguire il suo percorso di crescita.
Progetti di sensibilizzazione e innovazione educativa
Tra i numerosi eventi di successo, si è conclusa con oltre 7.000 presenze la seconda edizione di “Collega-menti”, il festival che promuove l’incrocio di saperi, e la quarta edizione di “Pn Trading Places”, dedicata all’educazione finanziaria.
Interventi e riflessioni
Durante la cerimonia, sono intervenuti anche il rappresentante degli studenti, Rachele Ughetti, e il rappresentante del personale, Loris Menegon, che hanno discusso tematiche cruciali come il femminicidio, il diritto allo studio, e le sfide economiche per il futuro delle università. Il prof. Stefano Grimaz, nella sua prolusione sulla resilienza, ha fatto un parallelo tra le difficoltà odierne e la ricostruzione post-terremoto del Friuli, evidenziando l’importanza di una resilienza trasformativa.
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