Un importante traguardo รจ stato raggiunto oggi con l’inaugurazione delle 13 nuove aule dellโIstituto superiore Magrini Marchetti di Gemona, tra cui due destinate ad attivitร laboratoriali. Lโinvestimento complessivo per il progetto ammonta a 11.979.369,36 euro, con fondi provenienti principalmente dal PNRR (9.744.299,00 euro), dal Fondo Opere Indifferibili (FOI) (974.429,90 euro) e da fondi regionali (1.260.640,46 euro).
Lโinaugurazione รจ stata celebrata dallโassessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, che ha sottolineato l’importanza dell’evento, dichiarando: “L’inaugurazione, a tempi di record, del Magrini Marchetti rappresenta un’occasione importante per ribadire che, quando ci sono competenza e voglia di lavorare in squadra, si tagliano traguardi straordinari battendo il tempo.”
Zilli ha espresso orgoglio e gratitudine per il lavoro svolto dall’Amministrazione regionale, evidenziando come questo sia solo il primo passo verso la realizzazione di un polo scolastico d’avanguardia, un progetto che ha giร visto il coinvolgimento di 860 studenti, con un trend di iscrizioni in continuo aumento, a testimonianza della qualitร dellโofferta didattica.
Un aspetto fondamentale del Magrini Marchetti sottolineato dallโassessore Zilli รจ la sua stretta integrazione con il territorio e la comunitร . Lโistituto non solo offre spazi moderni e sicuri dal punto di vista sismico, ma promuove anche attivitร che aumentano lโattrattivitร dell’offerta didattica.
Zilli ha inoltre ricordato che i risultati ottenuti sono tangibili, come lโindice FGA, che ha posizionato l’Istituto Scientifico al primo posto tra le scuole superiori della regione per la preparazione universitaria, confermando lโimpegno della scuola nel formare studenti altamente preparati.
Il discorso dellโassessore si รจ anche collegato al 50ยฐ anniversario del terremoto che colpรฌ il Friuli, sottolineando che questi traguardi rappresentano non solo una ricostruzione fisica, ma anche una rinascita culturale e sociale. “Non stiamo piรน parlando di una ricostruzione, ma della costruzione attiva del nostro presente e del nostro futuro”, ha concluso Zilli, aggiungendo che il futuro รจ nelle mani delle giovani generazioni, che hanno lโopportunitร di trasformare in realtร straordinarie le occasioni che loro vengono offerte.