Gorizia. “E’ stato sottoscritto poco fa un decreto di emergenza della Regione per gestire la situazione straordinaria che si è venuta a creare nell’area del Carso triestino a seguito degli incendi boschivi che si sono sviluppati attualmente su più fronti, tra Sablici e Devetachi in comune di Doberdò del Lago, Lisert a Monfalcone e Medeazza a Duino Aurisina. Andremo ad assistere tempestivamente le persone che sono state costrette a uscire dalla rete autostradale, a scendere dai treni, quelle rimaste bloccate in auto o sui mezzi pesanti, e le persone sfollate”.
Lo hanno comunicato congiuntamente il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e il vicegovernatore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, a margine della riunione del Centro di coordinamento soccorsi (Ccs) costituitosi questo pomeriggio nella sede della Prefettura di Gorizia per fare il punto sulla situazione alla presenza del prefetto Raffaele Ricciardi, dei vertici delle forze dell’ordine e dei Vigili del fuoco e del sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint.
“Gli incendi che stanno interessando l’area del Carso triestino, in particolare Sablici e Devetachi in comune di Doberdò del Lago e la zona Lisert di Monfalcone sono importanti stando a quanto riferito dai vigili del fuoco: erano anni che non si assisteva a fenomeni di questo tipo – ha spiegato Riccardi -. Nessuno, al momento, è in grado di fare previsioni: la macchina per il contenimento e lo spegnimento è attiva e vede in campo, in sinergia, Vigili del fuoco, il Corpo forestale regionale e il Sistema di Protezione civile, con Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di finanza”.
“Sono state evacuate alcune persone in località Sablici (5 famiglie, tutte residenti nel centro del paese, nessuno è rimasto ferito) per loro si provvederà a trovare una sistemazione. Le operazioni di spegnimento hanno comportato la temporanea disattivazione della rete elettrica. I Vigili del fuoco stanno lavorando con Protezione civile, Forestale regionale e forze dell’ordine stanno presidiando gli impianti della Snam che sono comunque in piena sicurezza, non intaccati dalle fiamme” ha spiegato ancora Riccardi. Il Centro di coordinamento soccorsi (Ccs) rimarrà attivo fino al termine dell’emergenza e si aggiornerà costantemente.
“Sono in campo tre elicotteri dei Vigili del fuoco da Bologna e dal Nucleo volo di Venezia, insieme a due elicotteri della Protezione civile regionale, e a due canadair (uno dei quali in arrivo dopo una interlocuzione con la Direzione centrale della Protezione civile di Roma). Decine gli uomini in campo” ha aggiunto il vicegovernatore.
“La linea ferroviaria (da Monfalcone ad Aurisina) è chiusa da metà mattina e la rete autostradale dal primo pomeriggio, per sicurezza e per permettere le operazioni di spegnimento; la Protezione civile supporterà le persone in difficoltà fornendo generi alimentari di conforto e acqua su Triestino e Goriziano; la rete autostradale è parimenti chiusa per ragioni di sicurezza, ma dal primo pomeriggio (uscita consigliata Villesse e uscita obbligata a Redipuglia per chi viaggia in direzione Trieste; per chi viaggia in direzione Venezia uscita obbligata a Sistiana)” ha detto ancora Riccardi. Sul fronte trasporto per i croceristi, le motonavi per portare le persone partiranno da Trieste, molo audace, alle 20.30 e 21:30.
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