Incontro dellโassessore con la vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna: la celebrazione della Giornata dellโEuropa e il ruolo strategico dellโUnione europea per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia
Trieste, 10 maggio โ La Giornata dellโEuropa, celebrata il 9 maggio, assume un significato ancora piรน profondo questโanno, in quanto ricorrono 75 anni dalla Dichiarazione Schuman, atto fondativo dellโUnione europea. Nel 1950, il ministro degli Esteri francese Robert Schuman propose una visione rivoluzionaria: unโEuropa unita non solo da legami economici, ma da un progetto di pace, solidarietร e cooperazione tra popoli un tempo divisi.
Lโassessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, ha sottolineato lโimportanza di questo evento durante lโincontro con Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo, svoltosi a Pordenone in occasione della 75ยช Giornata dellโEuropa.
Amirante ha evidenziato il ruolo strategico dellโUnione europea per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia, in particolare nei settori della coesione territoriale e delle infrastrutture. I fondi europei permettono alla Regione di realizzare interventi che rafforzano la mobilitร , aumentano la resilienza dei territori e connettono il Friuli Venezia Giulia allโEuropa e al mondo.
โLโUnione europea รจ un partner essenziale per la nostra Regioneโ, ha spiegato lโassessore. โGrazie ai finanziamenti comunitari stiamo portando avanti progetti che rendono il nostro territorio piรน moderno, accessibile e sostenibileโ.
Amirante ha sottolineato lโimportanza di celebrare la Giornata dellโEuropa come un riconoscimento dellโidentitร regionale che convive armoniosamente con quella europea. Il Friuli Venezia Giulia, crocevia di culture e storicamente aperto allโintegrazione, dimostra ogni giorno come lโidea di Europa si concretizzi nei progetti, nelle reti infrastrutturali e nei servizi ai cittadini.
โIn questa giornata simbolica, ribadiamo il nostro impegno a costruire un Friuli Venezia Giulia sempre piรน europeo, aperto, connesso e sostenibileโ, ha concluso Amirante, nel segno della visione lungimirante che Robert Schuman seppe consegnare alla storia.