SPILIMBERGO (PN) – Il 17 gennaio 2025, in occasione della Giornata Nazionale delle Lingue Locali, si terrà a Spilimbergo un importante incontro sul plurilinguismo in Friuli Venezia Giulia, a 25 anni dalla promulgazione della legge nazionale 482/99 che tutela le lingue minoritarie. L’appuntamento, dal titolo “Una terra 4 lingue – passato, presente, futuro del plurilinguismo in Friuli Venezia Giulia”, si svolgerà alle 17.00 al Palazzo di Sopra (Municipio) e si preannuncia come un momento di grande riflessione e dialogo tra le diverse comunità linguistiche della regione.
Un incontro tra lingue e culture
L’evento, organizzato da ACLiF (Assemblea delle Comunità Linguistiche Friulane) e l’Istitût Ladin Furlan Pre Checo Placerean, con il supporto del Comune di Spilimbergo, della Società Filologica Friulana, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e di ARLeF, vedrà riuniti i rappresentanti delle principali comunità linguistiche della regione, tra cui quelle friulana, slovena e tedesca. Il Far East Film Festival, insieme alla regione, ha scelto Spilimbergo, città simbolo della cultura friulana, come punto di incontro ideale sulle rive del fiume Tagliamento.
Un’occasione di dialogo e riflessione
Il Sindaco di Capriva del Friuli, Daniele Sergon, presidente dell’ACLiF, ha dichiarato: «Questa sarà un’occasione preziosa per rafforzare il dialogo tra le diverse comunità linguistiche, in particolare quelle friulana, slovena e tedesca, che sono maggioritarie nella nostra regione. La consapevolezza che il nostro territorio è ricco di pluriculturalità e plurilinguismo deve diventare sempre più forte, e la sinergia tra le realtà istituzionali e associative deve crescere per tutelare e promuovere le nostre lingue come una vera ricchezza culturale e territoriale».
I partecipanti e le istituzioni coinvolte
Durante l’incontro, saranno presenti numerosi rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni culturali. In particolare, interverranno Eros Cisilino, presidente di ARLeF, Federico Vicario, presidente della Società Filologica Friulana, e Geremia Gomboso, presidente dell’Istitût Ladin Furlan Pre Checo Placerean. Per la minoranza tedesca, interverrà Velia Plozner di ACLiT, mentre per la minoranza slovena saranno presenti i presidenti delle principali associazioni: Dobrila Ksenija (SKGZ), Walter Bandelj (SSO) e Milos Cotar (ZSKP). Non mancheranno anche i contributi storici, con la presenza di Diego Navarria, primo presidente dell’ACLiF, e l’ospite speciale, Giuseppe Detomas, governatore della Comunità Ladina di Fassa.
Il futuro delle lingue minoritarie in Friuli Venezia Giulia
L’incontro si concentrerà su come le lingue minoritarie siano una risorsa culturale per il Friuli Venezia Giulia e come la legge 482/99, che ha tutelato questi idiomi, abbia avuto un impatto significativo sul riconoscimento e la promozione di queste lingue. In particolare, l’esperienza dei Ladini, che hanno saputo unire le forze con i tedeschi del Sud Tirolo, rappresenta un esempio di successo per il futuro delle lingue minoritarie. Un esempio concreto è la presenza di una sede Rai dedicata al ladino con un telegiornale in ladino, che dimostra come la lingua minoritaria possa essere tutelata e promossa a livello istituzionale.
Un mosaico di identità linguistiche
Spilimbergo, conosciuta come la capitale dei mosaici, diventa così il luogo ideale per rappresentare la bellezza del mosaico delle identità regionali e per proporre idee costruttive per il futuro del plurilinguismo. L’evento, che celebra la ricchezza delle lingue minoritarie, offre uno spunto per riflettere sull’importanza di preservare e valorizzare le tradizioni linguistiche locali, unendo il passato, il presente e le prospettive future.