Accuse di violazione delle leggi iraniane per Cecilia Sala. Secondo il dipartimento generale delle relazioni con i media internazionali del ministero della Cultura di Teheran, citato dall’Irna, agenzia di stampa ufficiale iraniana, l’arresto di Sala il 20 dicembre è motivato da questo. La giornalista è entrata in Iran con visto giornalistico il 14 dicembre e si trova attualmente in isolamento nel carcere di Evin da più di 10 giorni.
Tajani: “Tempi rilascio non ipotizzabili, trattativa delicata”
Secondo il ministro degli Esteri Antonio Tajani, i tempi per il rilascio di Sala non sono prevedibili a causa della delicatezza della trattativa e delle complicazioni della situazione. Tajani ha sottolineato che il governo italiano sta facendo il massimo per garantire il ritorno della giornalista in patria il prima possibile e ha richiesto massimo riserbo per la vicenda.
Tajani ha anche assicurato che le condizioni di salute di Sala sono buone e che, sebbene preoccupata per la sua detenzione, la giornalista spera di essere liberata il prima possibile. Il ministro ha garantito di mantenere un contatto costante con la famiglia di Sala per tenerla informata sull’evoluzione della situazione.