Registra una continua ripresa il trend degli alunni iscritti agli istituti tecnici e professionali in provincia di Padova, con una crescita (per il momento stimata) superiore al punto percentuale anche nel nuovo anno scolastico. Si stimano in oltre 20.800 gli alunni iscritti a percorsi tecnici e professionali, il 54% del totale di coloro che frequentano le scuole secondarie di secondo grado della provincia: una quota interessante e in risalita, sebbene ancora inferiore di circa 3 o 4 punti percentuali rispetto ai dati medi della regione.
La ripresa dell’appeal della formazione tecnica e professionale per gli studenti della provincia di Padova ben si coniuga con le esigenze espresse dalle imprese relativamente alle necessità di inserimento di nuovo personale.
«In questo momento le imprese vivono emergenze continue su vari fronti, dai costi esorbitanti dell’energia a quelli delle materie prime. Ma il problema di riuscire a reperire personale adeguatamente formato e qualificato rimane comunque in cima alle priorità» dichiara il presidente di CNA Padova Luca Montagnin. «Questa ripresa dell’interesse dei giovani per la formazione tecnica fa ben sperare per il futuro in un miglioramento dell’incontro tra domanda ed offerta di lavoro. In questo senso è sempre più strategico il ruolo degli ITS, con i quali la nostra associazione ha in programma una serie di attività per diffonderne la conoscenza tra le famiglie e per avvicinare i ragazzi e le imprese del territorio».
Figure professionali più richieste dalle imprese
Secondo gli ultimi dati del Sistema Informativo Excelsior, elaborati da CNA Padova, delle prime 15 figure professionali richieste dalle imprese per il periodo agosto – ottobre, ben 7 sono espressione di una formazione prevalentemente tecnica, rappresentando, con 2.730 assunzioni previste sulle 4.830 complessive, il 75%.
Se la parte del leone continuano a farla le professioni nel campo della ristorazione ed alberghiero (oltre mille addetti “mancanti”), si cercano 590 operai specializzati nella metalmeccanica (di cui quasi la metà under 30) ed elettromeccanica e 340 in altre attività industriali. Da reperire poi 300 conduttori di mezzi di trasporto, 180 tecnici in campo informatico e ingegneristico, 170 operai specializzati in edilizia, 100 conduttori di macchinari. Quasi tutte le professioni tecniche mostrano elevate difficoltà di reperimento, tra cui spiccano gli operai edili (oltre due terzi), i tecnici informatici (64%), le professionalità turistiche (57%), gli operai metalmeccanici e i conduttori di mezzi di trasporto (oltre 55%).
Istituti Tecnologici Superiori
Un altro fronte su cui CNA Padova è impegnata in prima linea è quello degli ITS, gli Istituti Tecnologici Superiori che ad oggi contano in tutto il Veneto, dove ne sono attivi attualmente 8, circa 2.000 studenti con 63 corsi attivi in tutte le province della Regione. Si tratta di un’opportunità fondamentale di alta formazione tecnica e tecnologica per gli studenti che, post diploma, non intendono andare all’università ma vogliono comunque specializzarsi in aree di competenza che garantiscono uno stretto legame con il mondo produttivo: dall’ambito delle costruzioni e dell’impiantistica, con particolare attenzione al risparmio energetico, alla logistica sostenibile, alla digitalizzazione 4.0, fino alla moda, turismo e Made in Italy.
Gli ITS – che una recente legge ha rinominato ITS Academy – rappresentano quindi una realtà a cui CNA guarda con attenzione. Per questo, da subito, l’associazione sta organizzando una serie di attività di incontro e di orientamento tra imprese, ITS e, in generale, Istituti scolastici di Padova e Rovigo che la vedranno impegnata da qui ai prossimi mesi. Due gli appuntamenti programmati già a partire dal mese di ottobre sia a Padova che a Rovigo. Tutte le informazioni saranno disponibili sul sito e sui canali social dell’Associazione.
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