Montebelluna, 7 ottobre 2023 – Un nuovo dramma ha sconvolto la comunità di Montebelluna, dopo la morte di Sofia, di 4 mesi, avvenuta a Guarda meno di un mese fa. Il piccolo Jacopo Sartena, di soli 3 mesi, è morto ieri mattina all’ospedale di Verona, dove era stato ricoverato in terapia intensiva pediatrica dopo un malore. I genitori, Chiara Sartor e Pierluigi Sartena, sono stati indagati per omicidio preterintenzionale, un atto dovuto per consentire l’autopsia che dovrà stabilire le cause della morte. La tragedia è avvenuta mercoledì sera, quando i genitori si sono accorti che il piccolo non respirava. Sono stati allertati i soccorsi, che hanno trasportato il bambino all’ospedale di Treviso, dove è stato poi trasferito in elicottero a Verona.
Le speranze di salvarlo si sono spezzate ieri mattina, quando il piccolo è spirato. La morte di Jacopo ha sconvolto l’intera comunità di Montebelluna e Caerano, dove la famiglia Sartena ha una sartoria artigianale. Il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin, ha espresso cordoglio ai genitori e ai familiari del piccolo. “Sono notizie che non vorremo mai sentire e che addolorano tutti“, ha detto il primo cittadino. “Anche per questo abbiamo deciso di annullare l’inaugurazione dell’asilo nido di Guarda prevista per venerdì pomeriggio e sabato mattina, in occasione dell’apertura della ‘Giornata del Volontariato’, osserveremo un minuto di silenzio“.
La famiglia Sartena
Chiara Sartor, la mamma di Jacopo, appartiene a una famiglia storica di Montebelluna. Suo padre era impresario edile, una zia è medico. I Sartena sono invece una famiglia molto nota di Caerano, dove hanno una sartoria artigianale, la Sartena Confezioni, che ha iniziato la sua attività nel 1982. La tragedia di via delle Alte ha lasciato nel dolore due comunità: quella di Montebelluna dove la famiglia Sartena risiede e quella di Caerano dove i genitori del piccolo Jacopo svolgono la loro attività professionale.
Le indagini
La procura di Treviso ha aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale, un atto dovuto per consentire l’autopsia che dovrà stabilire le cause della morte. L’ipotesi principale è quella del malore, ma l’autopsia servirà anche per escludere altre ipotesi. I genitori di Jacopo sono stati indagati per poter partecipare all’autopsia nominando un proprio consulente di parte.