JESOLO (VE) – La somministrazione in spiaggia a Jesolo ha una storia che risale al 2019, quando l’Associazione Jesolana Albergatori (Aja) promosse la prima sperimentazione del servizio per offrire maggiore comfort ai turisti durante la loro permanenza sotto l’ombrellone.
Nascita e primi passi della sperimentazione
Nel 2019, su impulso di diversi associati, Aja elaborò delle linee guida che furono poi recepite da Ulss4, Comune, ufficio Demanio e Capitaneria di Porto, dando vita a un progetto innovativo di somministrazione di bevande direttamente in spiaggia. L’iniziativa fu testata da alcuni albergatori disponibili, prevedendo inizialmente la vendita esclusiva di bevande e cibi confezionati, come patatine, evitando la somministrazione di alimenti freschi.
Evoluzione e sospensione del servizio
Il servizio riscosse subito successo tra i turisti, come evidenziato dall’allora presidente Aja, Alberto Maschio. Tuttavia, con la pandemia l’attività venne sospesa o fortemente limitata, per poi riprendere successivamente anche con la somministrazione di alimenti, adeguandosi alle nuove richieste e normative. Oggi numerose strutture alberghiere hanno adottato questa modalità di servizio.
Attualità e prospettive future
L’attuale presidente di Aja, Pierfrancesco Contarini, sottolinea l’importanza della somministrazione in spiaggia come valore aggiunto per una città turistica di primo piano in Italia, secondo l’indagine Mare Italia dell’Osservatorio Italiano di Jfc. Il servizio si integra con le attività presenti sul litorale e viene favorito dall’uso di strumenti digitali, come app dedicate. Contarini invita i soci interessati a contattare gli uffici Aja per attivare il servizio con supporto tecnico e organizzativo.