Uno ‘sconosciuto’ Julio Velasco, a Jesi, nel lontano 1983: a Riccione, a due passi da viale Ceccarini, ecco il pluripremiato saggio del giornalista Daniele Bartocci, già vincitore di illustri premi. Dal debutto italiano di Catania, nel lontano 15 ottobre 1983, alla conquista dell’oro olimpico con l’Italvolley a Parigi 2024.
L’indimenticabile e strepitosa annata 1983. Jesi la prima città, Catania la prima trasferta del Re Mida del volley. Il giorno del debutto italiano a Catania del tecnico argentino Julio Velasco è descritto nel migliore dei modi nel volume del giornalista Daniele Bartocci, dal titolo “Happy Hour da fuoriclasse al BarTocci”.
212 pagine di appunti, racconti, commenti e saggi sportivi utili anche per affrontare le dinamiche giornalistiche nell’era digitale e i trend comunicativi e motivazionali di un grande leader che iniziò la sua carriera italiana a Jesi (Ancona) nel 1983. “Sono venuto qui per fare grandi cose – affermò Julio Velasco nelle prime interviste rilasciate nel 1983 che ancora oggi Bartocci custodisce gelosamente – Per questo motivo sto svolgendo una preparazione fisica molto impegnativa e credo che per il debutto in campionato del 15 ottobre a Catania saremo in perfetta forma”.
L’attesa e la trepidazione crescevano giorno dopo giorno: era sempre più vicino l’esordio da matricola della squadra jesina di Julio Velasco nel campionato di serie A2, in programma il 15 ottobre 1983 a Catania contro una squadra scudettata. I siciliani infatti si fregiarono del titolo di campione d’Italia al termine del campionato 1977-78. Il soggiorno di Julio Velasco e i suoi jesini avvenne in uno degli hotel centrali di Catania, nel cuore della città a ridosso di Via Etnea.
Il libro del giornalista Daniele Bartocci, eletto miglior blogger sportivo dell’anno 2022 e miglior giornalista giovane 2024 (Premio Cesarini), avrà un focus particolare proprio su segreti, motivazione e performance di un grande manager, Prof. Julio Velasco, nel suo primo anno italiano a Jesi, nelle Marche. Il pluripremiato saggio di Daniele Bartocci presente all’interno del volume è dedicato al tecnico argentino che ha iniziato la sua straordinaria carriera, legata indissolubilmente ai successi della Nazionale azzurra, nella regione Marche all’inizio degli anni Ottanta (Tre Valli Volley Jesi, 1983). Dalla sua abitazione a Pianello Vallesina al temporaneo primato nella classifica di serie A2, passando per la prima trasferta italiana a Catania e una delle sue prime vacanze italiane ad Ortisei.
Bartocci ha tracciato un profilo umano legato agli esordi di Julio Velasco nel professionismo, avvalendosi di reperti storici e documenti ingialliti del tempo mai svelati. Pagine nelle quali si intrecciano aneddoti di vita e di sport all’arrivo in Italia di Velasco, oltre alle particolari abilità, capacità gestionali e metodologie di lavoro del tecnico argentino, diventato poi profeta della nazionale italiana con la quale ha vinto tutto, considerati i 2 campionati del mondo, 3 ori europei e 5 world league, mancando la vittoria alle olimpiadi (dove è stato argento ad Atlanta 1996). Velasco ebbe esperienza da manager anche nel calcio, nell’Inter di Moratti e nella Lazio di Cragnotti. “Ho felici ricordi degli ultimi anni, avendo ottenuto riconoscimenti nazionali quali il Myllennium Award in collaborazione col Coni, il Premio Giovanni Arpino Inedito di Torino, il premio Cesarini come migliore giornalista giovane e il premio miglior blogger sportivo (Blog dell’anno) 2022.
Il tutto grazie anche alle testimonianze raccolte negli anni da ex colleghi, jesini e amici su un grande campione come Julio Velasco il cui debutto siciliano nel 1983, soggiornando tra l’altro in un famoso hotel centrale di Catania, andò molto bene”, commenta Bartocci. Il libro del giornalista di Jesi Bartocci Daniele potrà essere ordinato online e anche nelle laFeltrinelli presenti sul territorio italiano. Presente in questi giorni anche alla libreria Mago 2 di Riccione. “A Jesi fece subito vedere di avere una mentalità fuori dal comune, stravolgendo la mentalità e le sedute di allenamento tecnico-tattico e a livello fisico”, ha commentato Daniele Bartocci, ospite negli ultimi mesi di rubriche Radio24, Rai-Isoradio e Radio Radio dove ha parlato anche del primo Velasco italiano (Jesi).