FONTANAFREDDA – Dopo due anni e mezzo di chiusura e sospensione di ogni azione a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il Centro sociale GEL di Fontanafredda riprende le attività con una festa prevista al Parco Gianni Rodari di Villadolt giovedì 8 settembre alle 15.30 (in caso di maltempo l’evento slitterà al 15 settembre).
Assieme ai Servizi sociali e all’Amministrazione comunale, i volontari del sodalizio – fondato da Gabriella Cibin, Emma Toffoli e Lina Zandonà, e gestito dall’associazione GEL presieduta dal 2002 da Ferruccio Targa -, si ritroveranno al Parco Rodari dove, sotto alcuni tendoni attrezzati, avranno la possibilità di ritrovarsi e ritrovare il territorio. Per passare un po’ di tempo in compagnia sarà organizzato il gioco della tombola, che sempre è stata una delle attività che maggiormente hanno caratterizzato l’associazione, ma questa volta, come valore aggiunto, ci sarà anche la presenza di diverse associazioni del territorio, invitate a celebrare assieme la ripartenza tanto attesa del Centro sociale.
Prevista nel prossimo futuro la riapertura del GEL, progetto molto sentito sia dal Comune sia dall’associazione, che rientra nel più ampio filone rivolto alla terza età pensato in co-progettazione da Servizio sociale dei Comuni Livenza Cansiglio Cavallo e Cooperativa sociale Itaca, e mira a ricucire le relazioni interpersonali nel territorio, strappate anche solo parzialmente dai due anni e mezzo di emergenza sanitaria.
“La nostra associazione – afferma il presidente Ferruccio Targa – da sempre dedica il tempo dei propri volontari ad accompagnare le persone in condizioni di fragilità, in stretta collaborazione con il servizio sociale, consentendo loro, ad esempio, di recarsi al mercato per le spese quotidiane, oppure di andare a trovare i propri cari e familiari che non ci sono più. Negli spazi della sede si sono sempre svolte attività di diversa natura, prima fra tutte la tombola, ma anche lavori di cucito e di ricamo. Lo spazio è anche fornito di un’ampia cucina, che permette di ritrovarsi e socializzare anche attraverso la condivisione del cibo. Prima della chiusura a causa del Covid, l’associazione si era fatta anche promotrice di gite sul territorio e fuori regione. La riapertura, prevista nel prossimo futuro, sarà il frutto dell’adesione di volontari, prima della pandemia una ventina, che possano prendersi l’impegno di tenere aperto il centro in sicurezza”.
SSC e Itaca hanno co-costruito un ampio quadro di attività destinate alla cittadinanza per riattivare e potenziare il lavoro di comunità e di rete. “Siamo convinti che la comunità possa trovare in sé le risorse per promuovere relazioni, legami e sinergie tra soggetti – afferma la dott.ssa Katia Pantarotto, referente area Domiciliarità del SSC Livenza Cansiglio Cavallo -, avendo come fine il benessere delle persone e la presa in carico collettiva delle fragilità. Il rafforzamento della rete tra cittadini, associazioni, istituzioni e privato sociale, la collaborazione e il contributo di persone singole ed associate, possono fare la vera differenza nel rendere generativo il nostro territorio”.
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