Camalò di Povegliano (Treviso), E’ stato un vero trionfo quello ottenuto da La Casearia Carpenedo alla XVIII edizione di Caseus Veneti appena conclusasi.
Il formaggio Conciato al Pepe Nero ha infatti ricevuto nell’ambito del Concorso Formaggi Veneti il Premio della Critica con un Oro e il Premio della Giuria Popolare, consegnati al produttore ed affinatore Antonio Carpenedo, nonché fondatore dell’azienda trevigiana, da Gioacchino Bonsignore rinomato volto televisivo Mediaset e da Alberto Marcomini, giornalista, autore e tra i massimi conoscitori dell’arte casearia.
Il Conciato al Pepe Nero nasce dalla fascinazione di Antonio Carpenedo per le spezie, i loro profumi e origini. Il formaggio fresco ottenuto con latte vaccino pastorizzato, viene adeguatamente stagionato per 5 mesi e al momento perfetto sigillato in botti di roverecon un mix di pepe che rimane gelosamente custodito. Le botti così riempite seguono un preciso programma di rotazione per permettere una perfetta trasformazione e trasferimento dei sapori.
Un connubio fortissimo e vincente quello tra grande maestria artigiana e prodotto finale. La figura dell’affinatore e il suo ruolo, infatti, non sono ancora così conosciuti e proprio questo é stato l’intento del premio, portare l’attenzione non solo al prodotto ma anche a chi lo crea, capace di esaltarne i sapori con un’expertise di oltre 60 anni, come nel caso di Antonio Carpenedo, pioniere di un percorso, quello dell’affinamento, che ha aperto la strada a un mercato nuovo focalizzando l’attenzione di tutto il settore caseario su questo peculiare mestiere.
La Casearia Carpenedo
Ma La Casearia Carpenedo, riconosciuta come primo laboratorio di affinamento di formaggi in Italia, nasce dalla grande visione creativa del suo fondatore Antonio Carpenedo, fin da bambino animato da una fortissima passione. Quella sviluppata da Carpenedo, lavorando materie prime selezionate con cura e regalando profumi e sentori unici, è una vera e propria arte, una narrazione ogni volta diversa, frutto di una estrema sensibilità e amore per la famiglia e per la vita. La storia dell’azienda ha inizio nei primi del 1900 quando suo padre Ernesto Carpenedo iniziò come “casoin” (in dialetto veneto, pizzicagnolo), in un negozio di alimentari a Preganziol (Treviso). Il figlio cresce nella bottega del padre e negli anni ’60 inizia a gestire un piccolo caseificio in provincia di Treviso dove con l’aiuto di un amico tecnico casaro impara l’arte del formaggio da autodidatta. Nel 1965 Antonio fu uno dei primi ad esportare fuori dalla provincia di Treviso e poi in altre regioni la “Casata Carpenedo” oggi conosciuta ed apprezzata come Casatella Trevigiana Dop. Il ’76 segna l’inizio di un’altra avvincente sfida, quella di affinatore, con la riscoperta di un’antica tradizione contadina della zona del Piave, ossia riporre il formaggio sotto le vinacce durante la vendemmia. Fu allora che si iniziarono a produrre le prime forme di formaggio affinato in vino e vinaccia con il nome di Ubriaco, che divenne un marchio registrato di proprietà esclusiva dell’azienda. Da allora Antonio esprime a pieno la sua innata creatività e forte visione trasformando l’azienda nel primo laboratorio di affinamento caseario riconosciuto in Italia. Dall’utilizzo delle vinacce, passa alla sperimentazione di nuovi ingredienti come fieno, foglie di noce, pepe, spezie, birra, liquori e molti altri che oggi compongono il vasto repertorio dei “Formaggi di Cantina”. Oggi l’azienda è guidata dai figli Ernesto, Direttore di Produzione ed Alessandro, Direttore Commerciale che con grande impegno e caparbietà sono riusciti ad inserirsi nel mercato internazionale, tanto che i loro prodotti oggi sono presenti in 25 paesi nel mondo.
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