La compagnia “Teatro Immagine” di Salzano (Venezia) ha vinto la tredicesima edizione del “Festival Internazionale del Teatro amatoriale Marcello Mascherini”, portando in scena “La strana storia del Dr. Jekill e Mr. Hyde”, opera di Benoit Roland e Roberto Zamengo, con la regia di Benoit Roland. Per la categoria Miglior spettacolo si è infatti aggiudicato l’ambita “Fata Foglia”, preziosa opera d’arte realizzata dallo scultore azzanese di fama internazionale Dante Turchetto.
Nel Teatro Mascherini di Azzano Decimo questa sera si è tenuta la tradizionale serata di gala, animata dalla carica esplosiva dell’attore cabarettista di Zelig Antonello Taurino, nel corso della quale sono stati consegnati i premi per ogni categoria in gara. Il “Festival Internazionale dedicato a Marcello Mascherini” riceve il sostegno della Fondazione Friuli che continua a credere fortemente e a sostenere il progetto culturale della Fita di Pordenone, da oltre 20 anni in prima linea nella promozione e nella valorizzazione del teatro amatoriale.
TRE PREMI A SALZANO. Come decretato dalla giuria presieduta da Antonio Rocco, il Premio Miglior Spettacolo è andato quindi a “La strana storia del Dr. Jekill e Mr. Hyde” portata in scena dalla compagnia “Teatro Immagine” di Salzano (Venezia): «La nota vicenda del filtro che trasforma è proiettata in una Venezia che, alla complessità dei suoi problemi attuali, accompagna l’universalità dei turbamenti amorosi e delle tensioni generazionali, il tutto vivificato dalla bravura dei quattro interpreti, che si moltiplicano nella girandola dei personaggi, dentro e fuori scena». La compagnia “Teatro Immagine” si è portata a casa anche il premio Migliore regia per «L’apparente anarchia della commedia dell’arte, alla base del Dottor Jekill e Mister Hyde firmato da Roland Benoit, conduce la felice regia dello spettacolo che, nascosta da un’esibita improvvisazione, rivela una guida rigorosa che fa muovere i quattro attori, attraverso gli otto personaggi, come un perfetto meccanismo di marca svizzera» e Migliore Scenografia a Ilenia Pellizzaro e Paolino Libralato per «semplici pannelli decorati sono gli elementi di uno spazio dove si moltiplicano le evoluzioni degli attori che, come in una giostra magica, entrano ed escono accompagnati da canti, rumori e luci sempre funzionali all’azione. I costumi fantasiosi e gli oggetti di scena, assemblati come giocattoli, completano il fascino di questo allestimento».
Il premio Migliore attore protagonista è stato vinto da Alessandro Tognetti nel ruolo del “Ministro Cipriano Gaudet” in “La Presidentessa” della compagnia “Soggetti Smarriti” di Treviso per «Le eleganti e profonde capacità attoriali, la sicura presenza in scena e gli abili mutamenti recitativi hanno permesso ad Alessandro Tognetti la divertente e maliziosa interpretazione del personaggio pubblico che sempre vive lo scontro tra la dovuta integrità e l’esibizione ipocrita della propria funzione». Il premio Migliore attrice protagonista è andato aPatrizia Giacchettinel ruolo di “Esther” in “Rosalyn” della compagnia “Teatrodrao&Teatrotre” di Ancona con la motivazione: «Una donna elegante e sicura di sé, abituata a stare sotto la luce dei riflettori, ma quella del commissariato di polizia la costringerà a rivelare il suo lato nascosto, Patrizia Giacchetti ci accompagna sapientemente in questo disvelarsi, attraverso una metamorfosi dalla psiche quanto dal corpo».
La “Compagnia dei giovani” di Trieste con la commedia “Sussidio caschime in boca”, tratto da “Cash on delivery” di Michael Cooney (regia di Julian Sgherla) si è aggiudicato il premio Migliore attore non protagonista che è andato ad Agostino Tommasi nel ruolo di “Massimiliano Longo” per «Minimi cambiamenti nelle espressioni di occhi e bocca, misurati spostamenti di busto, braccia e mani, modulati toni di voce ed aderenza costante al personaggio, sono stati efficaci elementi nel delineare il perno tremebondo attorno al quale si dipana una trama volutamente fuori controllo» e Migliore attrice non protagonista a Giovanna Garlatti nel ruolo di “Alessandra Piccoli” perché «ha saputo inanellare una collana di stereotipi, tutti riconoscibili, riproducendoli con quella giusta dose di ironia che li rende specchio fedele di modi di essere che molte persone, oggi, assumono acriticamente».
PREMIO DEL PUBBLICO. È stato vinto dallo spettacolo “La strana storia del Dr. Jekill e Mr. Hyde” con un punteggio di 9,41.
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