Israele e Hamas pronti alla tregua in Gaza
Lโattesa tregua tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza entrerร in vigore alle 8:30 di domani mattina, domenica 19 gennaio. Ad annunciarlo sono state le autoritร del Qatar, in qualitร di mediatore, dopo che nella notte il governo israeliano ha approvato lโaccordo sul cessate il fuoco e sul rilascio degli ostaggi.
Il cessate il fuoco coordinato
โCome coordinato dalle parti e dai mediatori, il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza inizierร alle 8:30 di domenica 19 gennaio, ora locale di Gazaโ, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar Majed al-Ansari su X. โConsigliamo agli abitanti di esercitare la massima cautela e di attendere indicazioni da fonti ufficialiโ.
Israele dovrebbe ricevere nel pomeriggio i nomi dei primi tre ostaggi che verranno rilasciati. Lo ha riferito lโemittente pubblica Kan, sottolineando che Hamas darร i nomi al Qatar, che informerร a sua volta il capo del Mossad, David Barnea, il quale contatterร infine le famiglie. Secondo lโemittente, i primi tre ostaggi dovrebbero essere tutte donne civili.
Oggi intanto in Israele, anche nelle zone di Gerusalemme e Tel Aviv, sono tornate a suonare le sirene dellโallarme antiaereo mentre le forze israeliane (Idf) hanno confermato che sono stati intercettati due missili, lanciati dallo Yemen.
Il via libera di Israele
Dopo il primo โokโ ieri del gabinetto di sicurezza, il via libera del governo israeliano รจ arrivato dopo una riunione fiume durata oltre 5 e nonostante il voto contrario del ministro per la Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir e il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich.
Lโintesa, secondo i media ebraici, ha avuto il via libera da 24 ministri. Ci sono stati 8 voti contrari. Hanno votato contro il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e gli esponenti dei loro due partiti, Otzma Yehudit e Sionismo religioso, il ministro David Amsalem, che non ha diritto di voto nel gabinetto di sicurezza e il ministro esponente del Likud Amichai Chikli. Gli oppositori dellโaccordo possono presentare un ricorso allโAlta Corte di Giustizia, anche se รจ improbabile che la corte intervenga.
Gli ostaggi ancora vivi
Funzionari israeliani hanno affermato di ritenere siano vivi 25 dei 33 ostaggi che dovrebbero essere rilasciati da Hamas nella prima fase di attuazione dellโaccordo approvato nelle scorse ore dal governo Netanyahu per la tregua nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi in cambio della scarcerazione di detenuti palestinesi. Eโ quanto si legge sul sito di notizie israeliano Ynet.
737 detenuti liberi nella prima fase dellโaccordo
Il ministero della Giustizia israeliano ha annunciato che 737 detenuti palestinesi saranno liberati nel quadro della prima fase dellโaccordo. In una dichiarazione postata sul sito, il ministero afferma che โil governo approvaโ il โrilascio di 737 prigionieri e detenutiโ attualmente sotto la custodia del servizio carcerario, in cambio dei primi ostaggi israeliani nelle mani di Hamas.
La lista include numerosi terroristi che stanno scontando condanne allโergastolo per omicidio: tra loro esponenti di Hamas, della Jihad islamica palestinese e del movimento Fatah. A darne notizia รจ il Times of Israel. Il quotidiano cita poi un comunicato del Ministero della Giustizia in cui si annuncia che il primo gruppo di prigionieri coinvolti nellโaccordo non sarร rilasciato prima delle 16 di domani.
Tra i nomi anche quello di Zakaria Zubeidi, giร leader delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa in Cisgiordania. Zubeidi fu coinvolto in unโevasione da una struttura detentiva di massima sicurezza nel nord di Israele nel 2021 per poi essere nuovamente arrestato assieme ai suoi compagni di fuga.
Lโanno scorso lโIDF ha ucciso suo figlio Mohammed insieme a diversi altri uomini armati in un attacco con un drone. Zubeidi figlio veniva descritto dai militari israeliani come โterrorista di spicco dellโarea di Jeninโ. A riferirne รจ il โTimes of Israelโ.
Familiari ostaggi a Netanyahu: โSubito i negoziati per la seconda fase accordoโ
Nuovo appello al governo israeliano del Forum dei familiari degli ostaggi e dei dispersi. Chiedono allโesecutivo di Benjamin Netanyahu di iniziare a lavorare per negoziare lโattuazione delle prossime fasi dellโaccordo con Hamas prima di quanto previsto dallโintesa annunciata e ricordano che oggi ricorre โil secondo compleanno di Kfir Bibasโ, il piรน piccolo degli ostaggi, che ha โtrascorso entrambi i suoi primi compleanni prigioniero di Hamasโ.
โNoi, parenti dei 98 ostaggi, accogliamo con favore lโaccordo volto a riportare a casa tutti gli ostaggi. Questo rappresenta uno sviluppo significativo e cruciale che ci avvicina al momento in cui vedremo tutti gli ostaggi tornare a casa, quelli in vita per tornare a vivere con le loro famiglie e i defunti per una giusta sepoltura โ si legge in un comunicato rilanciato dal Times of Israel โ Chiediamo con urgenza accordi rapidi per garantire che tutte le fasi dellโaccordo siano attuate e sottolineiamo che i negoziati per le prossime fasi dovrebbero iniziare prima del sedicesimo giornoโ.
Almeno 123 morti da annuncio tregua
Sarebbero almeno 123 i morti, compresi 33 minori e altrettante donne, e piรน di 270 i feriti nella Striscia di Gaza da quando รจ stato annunciato lโaccordo. Eโ la denuncia che arriva dallโenclave palestinese, come riporta la tv satellitare al-Jazeera. Stando alle informazioni fornite dai soccorritori, 92 persone sono state uccise a Gaza City, 19 a Khan Yunis, dieci nella zona centrale di Gaza e due a Rafah, nel sud della Striscia.
Jihad islamica: โIdf fermi i raid o potrebbero uccidere ostaggi israelianiโ
Il portavoce dellโala militare del Movimento per il Jihad Islamico in Palestina (Pij), Abu Hamza, ha invitato le famiglie degli ostaggi israeliani a chiedere allโIdf di fermare gli attacchi, intensificatisi nelle ultime ore prima dellโentrata in vigore dellโaccordo. La Pij, che detiene ostaggi al pari di Hamas, ha avvertito infatti che questo โsarebbe un motivo per uccidere i loro figliโ.
Leader Hezbollah: โAccordo per Gaza dimostra tenacia della resistenzaโ
โQuesto accordo, invariato rispetto a quello proposto nel maggio del 2024, dimostra la tenacia dei gruppi della resistenzaโ. Lo ha detto il leader di Hezbollah, Naim Qassem, in un discorso dopo lโannuncio dellโaccordo per la tregua nella Striscia di Gaza. Nelle dichiarazioni rilanciate dalla tv satellitare al-Jazeera, il numero uno del Partito di Dio afferma che โi gruppi della resistenza hanno avuto quello che volevano, mentre Israele non รจ stato in grado di prendersi quello che cercavaโ.
Netanyahu: โOk Usa a riprendere guerra Gaza se fase 2 fallisce
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ottenuto garanzie sia dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, quanto dal futuro inquilino della Casa Bianca Donald Trump, che potrร riprendere la guerra nella Striscia di Gaza se non dovesse reggere la seconda fase dellโaccordo con Hamas. Durante la riunione del gabinetto di sicurezza, Netanyahu ha letto ai ministri la trascrizione di alcuni dei suoi colloqui con Biden e con Trump. Ai due leader americani, il presidente israeliano ha chiarito di disporre di tutti i mezzi per garantire la sicurezza dello stato di Israele.