SAN DANIELE – Il furto avvenuto all’ospedale di San Daniele nella giornata di Ferragosto non è stato casuale. I ladri, dotati di competenze specifiche e di un piano ben studiato, hanno preso di mira due sonde ecografiche, apparecchiature fondamentali per l’assistenza medica e dal valore economico di circa 16 mila euro.
Il colpo: un’azione mirata
L’azione dei malviventi è stata caratterizzata da grande precisione: hanno forzato la porta di ingresso di un ambulatorio con l’intenzione di prelevare esclusivamente le sonde ecografiche. L’uso di tali apparecchiature richiede infatti una formazione specialistica, suggerendo che il furto potrebbe essere stato commissionato.
Il danno e la reazione dell’ospedale
Il danno è stato scoperto dai medici del reparto di ostetricia, che hanno immediatamente informato il dirigente Alessandro Conte. Quest’ultimo ha sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri di San Daniele. L’ospedale ha attivato le telecamere di sorveglianza per cercare di identificare i responsabili, ma il rischio è che le sonde rubate siano già state rivendute all’estero.
L’azienda sanitaria ha rafforzato i sistemi di videosorveglianza per prevenire simili episodi in futuro. L’ultimo furto segnalato, avvenuto presso l’ospedale di Udine, aveva colpito gli armadietti degli spogliatoi, suscitando preoccupazione per la sicurezza del personale. L’AsuFc sta lavorando per migliorare la sicurezza anche in quest’area.
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