Cresce e si apre alla comunitร il progetto di cohousing avviato allโinterno dello stabile de Lalunanuova da parte dellโassociazione Laluna Impresa sociale di San Giovanni di Casarsa della Delizia. Si tratta di 7 appartamenti abitati sia da persone con disabilitร che da persone esterne a Laluna che hanno aderito al progetto di abitare collaborativo e sostenibile, in cui si condividono spazi comuni e dove il reciproco sostegno diventa pratica quotidiana. Un progetto che abbraccia anche l’accoglienza, visto che tra gli ospiti c’รจ pure una famiglia ucraina fuggita dalla guerra. E prossimamente, grazie a un nuovo progetto di abitare possibile che verrร avviato anche grazie al sostegno di Fondazione Friuli, saranno coinvolte altre quattro persone con disabilitร .
Per far conoscere questa nuova modalitร di โabitareโ, i cohousers aprono le porte della comunitร ai bambini delle scuole elementari e ai ragazzi delle scuole medie locali e organizzano per domenica 18 dicembre un laboratorio di idee natalizie che si concluderร con una golosa merenda condivisa dalle ore 15 alle 19.30.
โGrazie al sostegno di Fondazione Friuli prima e Friulovest banca poi – ha spiegato Francesco Osquino, presidente de Laluna – abbiamo introdotto due mediatrici di comunitร le quali hanno avviato un percorso formativo dedicato agli abitanti del cohousing e ai volontari de Laluna proprio per improntare le strategie di reciproco sostegno e far nascere un nuovo modello di abitare sociale che possa essere esportato anche in altri ambiti di fragilitร . Per questa ragione, gli abitanti del cohousing hanno voluto proporre un pomeriggio dedicato ai bambini e ragazzi di Casarsa e San Giovanni, per farsi conoscere e condividere con le nuove generazioni i valori di aiuto, sostegno reciproco e solidarietร alla base di questo nuovo modello di abitareโ.
In totale gli appartamenti dedicati al cohousing ospitano una quindicina di persone: una coppia, due famiglie con bambini, un ospite ucraino disabile con la madre e tre utenti del progetto dellโassociazione sullโautonomia abitativa.
โCrediamo molto nel progetto del cohousing sociale – ha aggiunto Osquino – perchรฉ, allungando lo sguardo sul lungo termine dei progetti di abitare, si avverte un forte bisogno di progettare l’anzianitร delle persone con disabilitร , la cui aspettativa di vita aumenta in maniera direttamente proporzionale al resto della popolazioneโ.
Proprio per rispondere a questo bisogno, come detto, รจ in partenza un progetto sperimentale di abitare inclusivo co-finanziato da Fondazione Friuli che vedrร coinvolte altre quattro persone con disabilitร .