La nuova logica del mercato del calcio in Arabia Saudita
Vendere prima di acquistare. Una delle logiche fondamentali del calciomercato arriva anche in Arabia Saudita. Negli ultimi anni, i club sauditi hanno visto l’arrivo di campioni a fine carriera, giocatori nel pieno della maturità e giovani promesse del calcio europeo, tutti pagati a peso d’oro. Tuttavia, ora le cose sono cambiate. La Saudi Pro League (SPL) ha annunciato che tutti i 18 club che compongono il campionato saudita hanno raggiunto la quota massima di otto giocatori stranieri di età superiore ai 21 anni in rosa. Questo significa che i club sono costretti a prendere decisioni drastiche come “rescindere i contratti, vendere giocatori o cancellare alcuni membri della squadra” per poter acquistare nuovi giocatori durante la finestra di mercato invernale.
Politiche e regolamenti della lega
La SPL ha dichiarato che lavorerà a stretto contatto con i club e il Comitato per la sostenibilità finanziaria per garantire la conformità alle politiche e ai regolamenti della lega. Attualmente, 20 dei 36 posti per giocatori stranieri under 21 sono ancora disponibili. La Lega ha anche svolto una serie di “workshop intensivi” con i club per valutare le loro esigenze e obiettivi specifici durante la finestra di mercato invernale.
Supporto personalizzato ai club
I workshop mirano a offrire un supporto personalizzato ai club, consentendo loro di ottenere successo sia in campo che fuori. Il direttore generale dell’Al Hilal, Esteve Calzada, ha dichiarato durante la Leaders Week di Londra che il club ha raggiunto il limite di acquisti stranieri. Ci sono state voci che hanno collegato il club a giocatori come Neymar e Sergej Milinkovic-Savic, ma sembra che Mohamed Salah sia destinato a rinnovare il suo contratto con il Liverpool. Tuttavia, il club saudita, attualmente secondo in campionato a due punti dall’Al Ittihad capolista, potrebbe esplorare altre opzioni se Neymar dovesse partire, dato che il giocatore è al centro di numerose voci di mercato.