“Il progetto ‘Dirt Hunter’, sviluppato dall’Isis Enrico Mattei di Latisana-Lignano Sabbiadoro, è la dimostrazione dell’attivismo sui fronti della sostenibilità e dell’innovazione degli istituti scolastici del Friuli Venezia Giulia e delle ragazze e dei ragazzi che li frequentano. I giovani stanno dimostrando attenzione alla tutela dell’ecosistema e grande senso di responsabilità e il loro apporto è fondamentale per guardare a un futuro basato sulla sostenibilità ambientale ma anche sotto il profilo socio-economico partendo dalla comunità locale”.
È questo il messaggio lanciato dal governatore Massimiliano Fedriga alla presentazione di quello che è stato giudicato come il miglior progetto del Friuli Venezia Giulia tra quelli presentati al concorso “Active Young Citizens for Sustainable Development in Cei and Aii Areas” lanciato dall’Iniziativa Centro Europea (InCe) assieme all’Iniziativa Adriatico-Ionica (Iai).
Dirt Hunter, che è stato premiato dalla Regione con 20mila euro, punta a legare la robotica e gli strumenti per la salvaguardia dell’ambiente e del mare in particolare, attraverso lo sviluppo di droni che consentiranno di valutare la qualità dell’acqua e prelevare sedimenti del fondo e dal sottosuolo marino e dal sottosuolo per analizzarli e aiutare a individuare le strategie da attuare per tutelare l’ecosistema locale.
Alla presenza dei vertici dell’istituto, dei sindaci di Latisana Lanfranco Sette, di Lignano Luca Fanotto e di Marano Lagunare Mauro Popesso, Fedriga ha sottolineato che “quest’iniziativa rappresenta una grande occasione per gli studenti che vi partecipano e un esempio di innovazione nel campo della formazione, perché supera un approccio tradizionale mettendo insieme più competenze.
La scelta di investire le risorse del premio per aumentare le competenze degli studenti è estremamente lungimirante perché prepara i ragazzi ad affrontare il domani fornendo loro gli strumenti per approcciarsi nel modo migliore a quello che in parte è già ma sempre di più sarà il mondo del lavoro”.
I droni subacquei saranno progettati e costruiti dagli studenti dell’Isis Mattei, con il supporto di Mare Fvg Cnr e Ogs i quali forniranno esperti che affiancheranno i ragazzi, e consentiranno di analizzare e catalogare i dati raccolti e comunicarli, per comprendere l’impatto dei cambiamenti climatici sull’ambiente lagunare e fornire un nuovo strumento di monitoraggio e studio da utilizzare ovunque vi siano mari, laghi o fiumi.
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