Lavarone (TN). La notte tra il 22 e il 23 agosto ha segnato la tragica fine del Drago Vaia, un emblema della resilienza e rinascita delle foreste del Triveneto dopo la devastante tempesta del 2018.
Le Fiamme che hanno consumato unโOpera dโArte
Il fumo e le alte fiamme, scoppiate intorno alle 21.45, hanno attirato lโattenzione di innumerevoli residenti e visitatori della zona. Nonostante lโimmediato intervento dei Vigili del Fuoco, lโincredibile capolavoro artistico, situato in localitร Magrรจ, era ormai irrecuperabile.
Una Creazione realizzata con dedizione e passione
Lโopera, concepita e realizzata dallโartista di Asiago Marco Matalar, era un tributo simbolico alla forza della natura e allโabilitร dellโuomo di risorgere dalle avversitร . Fatta interamente con scarti di legno, provenienti dagli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia, il Drago richiese mesi di intenso lavoro, lโutilizzo di 3.000 viti e la rielaborazione di 2.000 scarti di arbusti.
Il Drago Vaia: Un Monumento ecologico
Lโidea alla base della scultura era di creare qualcosa che, pur essendo temporaneo, parlasse al cuore delle persone e ricordasse la forza della natura. Alto 6 metri e lungo 7, il Drago era realizzato con legno non trattato, con lโintenzione che potesse degradarsi lentamente, fondendosi nuovamente con la terra da cui era nato.
La eeazione della Comunitร
Le parole del sindaco di Lavarone, Isacco Corradi, esprimono il sentimento di molti: ยซMi auguro davvero non sia di origine dolosaยป. Mentre lโipotesi di un incendio doloso รจ ancora in fase di indagine, la perdita del Drago Vaia รจ avvertita profondamente dalla comunitร , non solo come la distruzione di unโopera dโarte, ma come la perdita di un simbolo di speranza e rinascita.