Le operazioni coordinate dalla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia per rimuovere la frana che ha bloccato il tratto della strada panoramica delle vette tra i monti Crostis e Neval nel territorio del Comune di Comeglians sono già iniziate.
Per liberare l’arteria che permette di raggiungere il Rifugio Chiadinas dal versante di Tualis il primo passo è rimuovere i massi precipitati sulla sede stradale.
Lo ha confermato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile dopo il sopralluogo effettuato nella giornata di ieri.
L’esponente della Giunta ha ribadito che nonostante le dimensioni della frana le operazioni procedono con determinazione e l’obiettivo della Regione è risolvere il problema nel minor tempo possibile: saranno necessari alcuni giorni per riaprire il tratto ora interrotto al transito, dando così la possibilità ai turisti di visitare una delle zone paesaggisticamente più affascinanti del Friuli Venezia Giulia.
Secondo quanto previsto dalla Protezione civile una volta ultimata la rimozione dei massi precipitati sulla strada sarà necessario effettuare il “disgaggio” della parete rocciosa, ovvero la rimozione dei materiali ancora pericolanti, al quale seguirà con tutta probabilità la posa di reti anti-frana per la definitiva messa in sicurezza della zona.
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