TRIESTE – Un Pride “autogestito dal basso”, su iniziativa di una serie di assemblee pubbliche cominciate a maggio – le “Smarza Pride”-, per riportare “l’attenzione sulla violenza sistemica che come persone queer+ siamo costrette a subire tutti i giorni”.
E’ l’iniziativa organizzata oggi pomeriggio a Trieste con ritrovo nella centrale piazza Goldoni, da dove è partito un corteo diretto a piazza Unità. Si tratta, spiega il manifesto che introduce l’iniziativa e pubblicato sui social, di una “festa” da vivere “in maniera responsabile”, “verso la presa totale degli spazi e tempi cittadini”. Dal tardo pomeriggio a piazza Goldoni sono iniziate ad arrivare diverse decine di persone, alcune con bandiere arcobaleno, altre portando cartelli. “Proud to be queer”, recita uno di questi. “+ glitter, – guardie” è invece lo striscione appeso a un camioncino al centro del piazzale.
Diversi i temi “che hanno portato alla necessità di scendere in piazza”, scandisce il manifesto, e che sono affrontati durante la manifestazione. Tra questi, “educazione, lavoro, questione trans, frontiere, crisi climatica, salute, salute mentale”. Ai lati della piazza i mezzi delle forze dell’ordine. Attorno alle 18.30 piazza Goldoni ha iniziato a riempirsi, con diverse centinaia di persone pronte per sfilare con i loro arcobaleni per il centro di Trieste. Sulle note di Raffaella Carra organizzatori e organizzatrici hanno inaugurano la parata con circa 500 persone.
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