LIGNANO SABBIADORO – Un esempio virtuoso e concreto di economia circolare si è realizzato sul litorale di Lignano Pineta, dove la società omonima ha portato a termine un intervento innovativo e sostenibile: il recupero e riutilizzo della sabbia separata dalle alghe raccolte durante la stagione balneare 2024.
Quasi 2.000 tonnellate di sabbia restituite alla spiaggia
Il processo, conclusosi nella primavera 2025, ha permesso di riportare sull’arenile ben 1.999,97 tonnellate di sabbia, che altrimenti sarebbero rimaste inutilizzate, stoccate in impianti di trattamento, creando problemi logistici e ambientali. Il materiale, invece, è stato reintegrato nel ciclo naturale, contribuendo al ripascimento della spiaggia e al miglioramento del paesaggio costiero.
Il processo di vagliatura e riutilizzo
Come spiegato da Giorgio Ardito, presidente della società Lignano Pineta, il ciclo inizia con la raccolta quotidiana delle alghe durante la stagione turistica, svolta da personale specializzato mediante trattori, rimorchi, pale meccaniche e strumenti manuali come i rastrelli.
Il materiale raccolto viene trasferito temporaneamente in un’area adiacente all’arenile e poi trasportato all’impianto Pantanel di Lignano, gestito da Adeco srl, dove si effettua la vagliatura: un’operazione di separazione tra la sabbia e le alghe vere e proprie. La sabbia recuperata viene quindi stoccata all’aperto in aree autorizzate fino alla fine dell’inverno.
In ritorno sulla spiaggia nel rispetto delle normative
Tra marzo e aprile, dopo l’ottenimento di tutte le autorizzazioni ambientali, la sabbia viene trasportata con camion ribaltabili e stesa sull’arenile con mezzi meccanici appositi. Tutte le operazioni sono svolte nel rispetto delle normative vigenti, dimostrando come la sostenibilità possa coniugarsi con l’efficienza operativa.
Una filosofia aziendale improntata alla sostenibilità
“Questo progetto – sottolinea ancora Ardito – è pienamente coerente con la nostra filosofia aziendale, che da sempre pone al centro la sostenibilità ambientale e la qualità dei servizi”. L’intervento dimostra che anche nei piccoli gesti, come la gestione delle alghe, può nascondersi un valore ambientale enorme, restituendo una risorsa naturale al territorio e riducendo l’impatto dei rifiuti.
Un modello replicabile per la gestione del litorale
Quello attuato a Lignano Pineta rappresenta un modello replicabile, che potrebbe ispirare altre località costiere impegnate nella tutela delle spiagge. Un’iniziativa che coniuga attenzione all’ambiente, innovazione gestionale e cura del territorio, nel solco di una visione lungimirante del turismo balneare.