LIGNANO SABBIADORO โ Una sentenza che ha suscitato dubbi e perplessitร quella emessa dal Consiglio di Stato, che ha ribaltato la decisione precedente del Tar del Friuli Venezia Giulia, dichiarando illegittima la revoca dei bandi di concessione indetti dal Comune di Lignano. La vicenda riguarda la revoca, da parte della Giunta comunale di Lignano Sabbiadoro, dei bandi per lโassegnazione di 17 concessioni demaniali con finalitร turistico-ricreative, avvenuta nellโautunno del 2024. La decisione, che ha avuto un forte impatto sul piano delle concessioni balneari, ha sollevato un acceso dibattito sulla tempestivitร e le motivazioni della revoca stessa.
La posizione dellโassessore regionale
Lโassessore regionale al Patrimonio e Demanio ha commentato la sentenza, esprimendo la sua perplessitร rispetto a una decisione che va oltre la semplice valutazione del legittimo interesse del concorrente che aveva presentato il ricorso. La sentenza, infatti, impone al Comune di Lignano di riaprire i bandi, con la stagione turistica 2025 ormai alle porte, creando una situazione di incertezza per gli operatori balneari. La revoca dei bandi da parte del Comune era stata di carattere provvisorio, giustificata dalla necessitร di rivedere la documentazione di gara alla luce delle novitร introdotte dal nuovo decreto sulle concessioni balneari.
La ricerca di una soluzione
In seguito alla sentenza, lโassessore ha incontrato i rappresentanti del Comune di Lignano e dellโavvocatura regionale per cercare una soluzione che permetta di non compromettere lโinizio della nuova stagione estiva, nel rispetto delle disposizioni della sentenza. Lโobiettivo comune รจ di gestire la situazione nel modo piรน efficace possibile, evitando che le problematiche legate ai bandi possano interferire con la regolaritร della prossima stagione turistica.
Questa vicenda solleva interrogativi su come le questioni relative alla gestione delle concessioni balneari possano influire sulle attivitร turistiche e economiche locali, in un momento cruciale per la stagione estiva. Il Comune di Lignano, pur avendo manifestato lโintenzione di procedere con i nuovi bandi entro la fine del 2025, si trova ora a fare i conti con una decisione che rischia di complicare ulteriormente la situazione.