VICENZA – Venticinque chilometri in salita e 48 tornanti su una sedia a rotelle, con la sola forza delle braccia, fino a raggiungere il traguardo della cima Coppi sul passo dello Stelvio.
E’ l’impresa compiuta da Federico Rossi, un atleta vicentino 28enne, che l’ha dedicato “a tutti coloro che soffrono di disabilità molto più gravi” della sua.
Per raggiungere i 2.758 metri della ‘cima’ simbolo per i ciclisti, ha impiegato sette ore, 57 minuti e 46 secondi, contro le 9 ore che aveva programmato. Il giovane ha raccontato che il suo obiettivo andava ben oltre lo Stelvio. “la cima era solo il, traguardo – ha detto -. Lo scopo, invece, era di portare fin lassù, idealmente, tutti coloro che soffrono di disabilità molto più gravi della mia e che non possono praticare alcuno sport”.
“Non c’è nulla di folle”, ha dichiarato Rossi riferendosi alla sua sfida. “Si tratta di voler esprimere al massimo la motivazione che mi ha portato sino a qui, il desiderio, la volontà di ancora una volta voler tentare di spingermi oltre i miei limiti. La cosa stupenda della vita – ha affermato il 28enne – è che ti darà sempre l’opportunità di metterti alla prova, ogni circostanza nella quale ti trovi può diventare opportunità di confronto e lavoro su te stesso”.
Infine Rossi ha voluto rivolgere un ringraziamento a tutte le persone che hanno creduto in lui “dalla mia famiglia che da sempre crede e supporta le mie esperienze di vita sportiva e non, alla mia ragazza Giada, per esser sostegno quotidiano con grande amore, ai miei compagni di squadra La Fulminea running team per la grande vicinanza e affetto ma soprattutto grazie alle aziende sponsor che hanno deciso di sposare il mio progetto e accompagnarmi sino a qui”.
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