“Lucha e Festa”, lotta e divertimento. E’ la risposta alle ‘mangiatrici di banane’ di Monteprato (Udine) della festa degli uomini di qualche settimana fa: comincia oggi a Ponteacco di San Pietro (Udine) la prima festa femminista delle Valli.
A organizzare Lucha e Festa sono state Elena Tuan, consulente specializzanda in Studi di genere e sulle donne e Valentina Moro, promotrici, tra l’altro, della petizione che chiedeva l’annullamento della gara delle ‘mangiatrici’.
“La polemica sulla gara delle banane ha palesato la necessità di sensibilizzare il territorio sui pensieri e le pratiche femministe. Vogliamo dimostrare come non siano affatto armi da guerra – credenza diffusa – quanto piuttosto forme di cura – ha commentato Elena Tuan al Messaggero Veneto, oggi in edicola – Siamo state rimproverate di non saperci divertire e di non lasciare le persone far festa: non è così. Il punto è invece che il divertimento non deve porsi in contrapposizione con le varie sensibilità. E proprio questo sarà il messaggio che si alzerà da Ponteacco”.
La consulente ha spiegato la scelta di organizzare la festa nelle Valli del Natisone nel fatto che, “nonostante stia crescendo il numero di occasioni finalizzate a sensibilizzare la cittadinanza su tematiche quali parità di genere, giustizia sociale e intersezionalità, parlare di femminismo in questo territorio è ancora molto difficile. Noi ci proviamo”.
Lucha e Festa ha ricevuto il sostegno dell’amministrazione del capoluogo valligiano. La kermessa comincerà questo pomeriggio con il workshop “Il desiderio è politico?”, cui seguirà una cena vegetariana/vegana, concerto e dj set.
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