Dal 10 all’11 novembre, al Centro Culturale Beata Vergine delle Grazie, si ripeterà l’appuntamento annuale di aggiornamento in Gastroenterologia arrivato ormai alla sua XVIII edizione, organizzato dal dr. Maurizio Zilli e dalla dr.ssa Debora Berretti, rispettivamente precedente ed attuale direttore della Struttura Complessa di Gastroenterologia di Udine, con la collaborazione di tutta l’equipe del Servizio.
L’evento si aprirà giovedì 10 novembre, con un pomeriggio dedicato al confronto tra Gastroenterologi e Medici di Medicina Generale. La prima sessione riguarderà le patologie funzionali del tratto digestivo, dalla dispepsia al colon irritabile, affrontate secondo il format della presentazione di casi clinici in modo da stimolare il dialogo ed il confronto costruttivo per condividere percorsi diagnostici e principi di gestione terapeutica.
La seconda sessione sarà dedicata alla Nutrizione Enterale Artificiale mediante Gastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG); argomento, questo, di particolare interesse nella gestione del quale la sinergia operativa tra ospedale e territorio, e tra medici, infermieri e familiari caregiver appare fondamentale.
L’11 novembre si svolgerà il congresso vero e proprio con ospiti nazionali e internazionali con argomenti di grande interesse ed attualità. Si parlerà di malattie infiammatorie croniche intestinali, nell’ambito delle quali verranno discusse strategie terapeutiche emergenti ed il ruolo della telemedicina; verranno illustrate novità e prospettive future in campo endoscopico con particolare riferimento all’endoscopia monouso e ai nuovi devices endoscopici per il trattamento dell’obesità e del reflusso gastroesofageo. Seguirà una tavola rotonda sui disordini dell’evacuazione, la gestione dei quali rappresenta un esempio di approccio integrato, multidisciplinare e multiprofessionale.
La Gastroenterologia di Udine è da sempre un punto di riferimento per le patologie del tratto digerente: oltre all’attività quotidiana di ricovero e cura in elezione ed in urgenza, ogni anno esegue più di 9000 prestazioni, effettuate con le metodiche più avanzate e minimamente invasive per il paziente. L’innovazione come espressione della vitalità della disciplina che negli anni ha accresciuto la sua strumentazione tecnologica sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico, ha adottato nuove terapie sempre più mirate e nuovi modelli organizzativi al fine di migliorare l’efficienza, l’appropriatezza e la qualità dell’assistenza.
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