“Il dado è tratto”, la decisione di Conte
Dopo la richiesta di Beppe Grillo di ripetere il voto sulle modifiche statutarie del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte convoca il Consiglio nazionale pentastellato per fare il punto sulla situazione politica. Dopo tre ore di riunione, il Consiglio decide all’unanimità di procedere con la votazione bis, che si terrà dal 5 all’8 dicembre. Conte ha espresso il suo ragionamento con i suoi collaboratori: “A chi vuole limitare la democrazia, rispondiamo con più democrazia”.
“Nessuna preoccupazione”, lo spirito del Movimento 5 Stelle
La riunione del Consiglio è seguita da un’assemblea allargata con i parlamentari. Il clima che emerge dal quartier generale del M5S a Campo Marzio è di determinazione e nessuna preoccupazione. Questa risposta è una reazione all’estremo tentativo di Grillo di mantenere il suo ruolo di garante. Conte evita uno scontro legale con Grillo per non gettare il Movimento in un nuovo ginepraio giudiziario.
Il dibattito sul quorum
Il dibattito sul quorum si riaccende in vista della votazione bis sulle modifiche statutarie. Danilo Toninelli invita all’astensione per far fallire la votazione, ma Conte liquida questi tentativi di boicottaggio. Fonti vicine al dossier fanno notare che la tempistica della votazione bis sarà la stessa della precedente, ma senza una kermesse finale.
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