La partita dei 90mila iscritti alla Costituente del M5S
Un esercito di 88.943 iscritti del Movimento 5 Stelle si sta preparando a partecipare alla consultazione online che definirà il futuro del partito. Ma come si presenta il M5S all’appuntamento con il destino?
Il confronto tra Grillo e Conte
I tempi in cui il Movimento 5 Stelle era attraversato da varie anime sembrano ormai lontani. Con l’uscita di molti esponenti di spicco, il M5S attuale è in gran parte identificabile con Giuseppe Conte. Tuttavia, il vero scontro in corso è tra il leader pentastellato e il fondatore Beppe Grillo. La situazione è cambiata radicalmente: da un motto di uguaglianza si è passati a un confronto diretto. E sembra che, a meno di colpi di scena, alla fine resterà in campo solo uno.
La consultazione di domenica sarà cruciale sia per il garante che per il presidente. Se Grillo rischia di essere messo da parte con un semplice tratto di penna, anche Conte è pronto a cedere il passo se la Costituente dovesse indicare una direzione politica diversa da quella seguita finora. Il riferimento è alla collocazione nel campo progressista, ma non è l’unico elemento a mettere in discussione la posizione del leader pentastellato. Anche l’intellighenzia del Movimento, che invita ancora una volta i membri a partecipare al voto, è a favore di un cambiamento.
I big schierati con l’ex premier
Alcuni esponenti di spicco, come Roberto Fico, Alessandra Todde e Stefano Patuanelli, si sono espressi a favore della collocazione nel campo progressista e di un’eventuale alleanza con il Partito Democratico. Anche Chiara Appendino ha chiarito la sua posizione, affermando di votare per confermare il progressismo del partito. Tuttavia, non mancano le critiche verso Conte, soprattutto da parte di Danilo Toninelli e Virginia Raggi, che si schierano dalla parte di Grillo.
Toninelli e Raggi supportano Grillo
Tra i membri del M5S ci sono anche coloro che tifano apertamente per il garante, come Danilo Toninelli e Virginia Raggi. Altri ex esponenti come Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista hanno preso strade diverse, ma mantengono un legame con il Movimento. La partita si gioca ora sulla base, che deve partecipare alla consultazione per decidere il futuro del partito.
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