Il bollettino delle ore 7:00 del 13 settembre 2024, emesso dalla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, fotografa una situazione meteorologica difficile, con la regione ancora sotto gli effetti di una forte depressione che ha portato piogge abbondanti, nevicate in montagna e forti raffiche di Bora sulla costa.
Una situazione in evoluzione
La depressione attualmente presente sul Friuli Venezia Giulia continua a generare correnti umide in quota, mentre nei bassi strati prevalgono correnti settentrionali più secche e stabili. Ciò ha determinato una diminuzione delle precipitazioni rispetto alla serata di giovedì, con piogge decisamente più sparse e attenuate. Tuttavia, le condizioni meteorologiche restano difficili, con nevicate residue che interessano soprattutto la zona del Tarvisiano, dove la neve si accumula oltre i 1200-1400 metri di quota.
I dati delle precipitazioni
Nel corso degli ultimi giorni, le piogge hanno interessato in modo significativo tutte le aree della regione, con quantitativi di acqua variabili. Nelle Alpi e Prealpi Carniche sono caduti tra i 30 e i 90 mm di pioggia, mentre nelle Alpi Giulie e nelle Prealpi Giulie i valori sono stati superiori, con accumuli che vanno dai 60 ai 160 mm. Particolarmente colpite sono state le Valli del Natisone, dove si sono registrati fino a 180 mm di pioggia. Anche le zone pianeggianti e costiere non sono state risparmiate, con piogge che hanno oscillato tra i 30 e i 150 mm.
Ecco una panoramica dei dati delle precipitazioni registrate nelle ultime 48 ore:
Zona di Allerta | Precipitazioni Massime Registrate (mm) |
---|---|
Alpi e Prealpi Carniche | 30-90 mm |
Alpi Giulie | 60-90 mm |
Prealpi Giulie e Valli del Natisone | 100-160 mm |
Media e Alta Pianura | 30-140 mm |
Bassa Pianura e Costa | 60-150 mm |
Venti forti e nevicate
Oltre alle piogge, il maltempo ha portato venti intensi, con raffiche che hanno toccato velocità significative. Sulle Alpi Carniche, in quota, sono stati registrati venti che hanno raggiunto i 110 km/h, mentre sulla costa, soprattutto a Trieste, la Bora ha toccato punte di 90 km/h sia nella giornata di ieri che nelle prime ore di questa mattina.
Le zone montane, specialmente quelle del Tarvisiano, sono state interessate da nevicate a partire dai 1200-1400 metri di quota. In alcune località si segnalano diversi centimetri di neve al suolo, creando difficoltà per il traffico e la viabilità. Sul Passo Pramollo, la neve ha raggiunto i 20 cm, causando il blocco di oltre 10 veicoli tra auto e camper.
Effetti al suolo: allagamenti e frane
Le piogge abbondanti e i venti forti hanno causato diversi disagi sul territorio regionale. Dal pomeriggio di ieri, sono state segnalate numerose criticità, tra cui:
- Allagamenti in diverse abitazioni nei comuni di Prepotto, San Pietro al Natisone e Dolegna del Collio.
- Caduta di alberi nei comuni di Majano e Tarcento, con interventi di rimozione da parte delle autorità locali.
- L’evacuazione del ristorante L’Argine di Vencò, a scopo precauzionale.
- Black-out elettrici in alcune zone di Cervignano del Friuli, che hanno lasciato diversi cittadini senza corrente elettrica.
- 20 cm di neve accumulata sul Passo Pramollo, che ha bloccato diverse autovetture e camper, richiedendo l’intervento dei soccorsi.
- Una frana si è verificata sulla SP38 a Taipana, ostruendo parzialmente la carreggiata, anche se la strada è rimasta aperta al traffico.
Monitoraggio dei corsi d’acqua
Fortunatamente, i corsi d’acqua principali della regione sono attualmente sotto i livelli di attenzione. Si segnala che, a partire dalle 23:00 del 12 settembre, il livello dell’idrometro di Prepotto è sceso sotto la soglia di attenzione. Tuttavia, alle 07:15 di questa mattina, il livello dell’idrometro di Madrisio ha superato il limite di attenzione, ma è attualmente stazionario.
Dati meteo
Di seguito, i dati delle raffiche di vento registrate nelle ultime 48 ore, suddivisi per zone di allerta:
Zona di Allerta | Raffiche Massime Registrate (km/h) |
---|---|
Alpi Carniche | 110 km/h |
Alpi Giulie | 100 km/h |
Costa Triestina | 90 km/h |
Media Pianura | 80 km/h |
L’intervento della Protezione Civile e dei volontari
In risposta all’emergenza, la Sala Operativa Regionale (SOR) di Palmanova ha attivato, dal pomeriggio di ieri, circa 40 volontari della Protezione Civile, impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza del territorio. Questi volontari hanno lavorato duramente per rimuovere alberi caduti, risolvere situazioni di allagamento e prestare assistenza alle persone in difficoltà.
Previsioni e raccomandazioni
Nelle prossime ore, la situazione meteorologica dovrebbe migliorare gradualmente. Le piogge sparse previste saranno generalmente deboli e in esaurimento, così come le nevicate in montagna, che continueranno solo oltre i 1400 metri, soprattutto nella zona del Tarvisiano. Il vento da nord, seppur ancora sostenuto in montagna, si attenuerà progressivamente, mentre la Bora sulla costa dovrebbe perdere intensità nel corso del pomeriggio.
La Protezione Civile invita la popolazione a prestare massima attenzione, specialmente nelle aree montane e costiere, e a evitare spostamenti non necessari nelle zone maggiormente colpite dal maltempo. È consigliato tenersi informati sui futuri aggiornamenti e seguire le indicazioni delle autorità locali.
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni