Aggiornamento ore 13 maltempo Belluno
Belluno, sono oltre 250 gli interventi di soccorso già eseguiti dai vigili del fuoco per il maltempo che da venerdì sta interessando la provincia, 40 attualmente in corso di svolgimento,160 in attesa. I vigili del fuoco stanno operando con oltre 100 operatori tra personale permanente e volontario.
Il dispositivo di soccorso coordinato dal direttore interregionale Loris Munaro è stato rafforzato con personale proveniente dalle sezioni della colonna mobile della Regione Lombardia oltre che dagli altri comandi del veneto.
Le situazioni più impegnative nell’Alpago, dove in alcuni punti come in località Puos l’acqua ha superato il metro d’altezza. Le squadre stanno operando con motopompe e idrovore per svuotare gli edifici allagati.
Situazione critica per allagamenti anche nel feltrino. Un mezzo polivalente dei vigili del fuoco ieri sera è precipitato per il crollo di un di un ponte in località Ren. Il personale è riuscito a mettersi in salvo prima del cedimento.
Il Comune di Belluno e le squadre di Protezione Civile sono stati attivi tutta la notte per monitorare la situazione ed intervenire nelle zone critiche.
ATTUALMENTE:
1) manca la corrente elettrica in buona parte del Nevegal, a Sopracroda e ad intermittenza in altre zone della città.
Sono in contatto con Enel Distribuzione che ha lavorato tutta la notte, ma con grande difficoltà a causa delle avverse situazioni metereologiche. Probabilmente per oggi pomeriggio alcuni dei guasti saranno superati.
2) l’Innalzamento del Piave ci ha costretti a chiudere il ponte Bailey, che è controllato a vista.
Ci saranno disagi alla circolazione per la chiusura contemporanea del Ponte Bailey e di via Miari, che nel frattempo è franata nuovamente.
3) Abbiamo chiuso:
- la Calmada;
- la strada che dalla valle porta a Piandelmonte/Tassei per una frana che si muove rapidamente;
- la strada per Case Bortot;
4) abbiamo fatto numerosi interventi di rimozione di alberi caduti e di disostruzione di tombini e caditoie.
5) mi arrivano alcune segnalazioni di mancanza di acqua dai rubinetti.
6) complessivamente in comune di Belluno siamo stati abbastanza fortunati, perché le cose sono andate molto peggio in Alpago, in Agordino e in Cadore.
PROSPETTIVE:
L’emergenza non è finita. Dopo un’attenuazione delle piogge, probabilmente ricominceranno.
Siamo preoccupati: in Nevegal c’è ancora neve (non si è sciolta come pensavamo) e se dovesse sciogliersi insieme alla pioggia, adesso che i corsi d’acqua sono già al limite, sarebbe un problema. Tuttavia forse le temperature si abbasseranno. Incrociamo le dita.
Stiamo attendendo il nuovo bollettino per capire cosa succederà.
PROMEMORIA:
a) è vietato avvicinarsi a fiumi, torrenti e corsi d’acqua;
b) è vietato sostare in prossimità di frane e smottamenti, di alberi, di zone a rischio di allagamento, come garage sotterranei o zone depresse;
c) è obbligatorio rimuovere o assicurare
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