Salvini: opinione legittima ma posizione dell’Italia è quella del presidente del Consiglio
Il vicepremier Antonio Tajani ha commentato le opinioni di Salvini sul mandato d’arresto a Netanyahu, sottolineando che la posizione dell’Italia è definita dal presidente del Consiglio. Tajani ha ribadito che il governo segue la linea del presidente del Consiglio e del ministro degli Esteri.
Ora prudenza e analisi della decisione della Corte
Tajani ha sottolineato l’importanza di valutare attentamente i motivi alla base della decisione della Corte penale internazionale. Ha enfatizzato che la Corte svolge un ruolo giuridico e non politico, pertanto è necessaria prudenza nell’affrontare la situazione e considerare gli effetti sul fronte della pace e del cessate il fuoco.
Tajani ha inoltre evidenziato che Netanyahu non rischia un arresto immediato, poiché eviterà di recarsi in Paesi che riconoscono la Corte. Ha sottolineato che la decisione della Cpi potrebbe irritare Israele, ma che la politica italiana sarà concordata con gli alleati durante il G7 esteri a Fiuggi.
Netanyahu non assimilabile a un terrorista
Tajani ha dichiarato che Netanyahu, come presidente del Consiglio di un Paese democratico, non può essere paragonato a un terrorista. Ha evidenziato l’importanza di non equiparare il leader israeliano a un criminale e ha auspicato il raggiungimento di un cessate il fuoco in Libano e Gaza per garantire la sicurezza dei militari italiani.
Infine, Tajani ha ribadito la necessità di lavorare per il cessate il fuoco e ha espresso preoccupazione per la situazione in Medio Oriente, sostenendo gli sforzi per trovare una soluzione pacifica alla crisi.
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