Migliora sensibilmente la situazione all’interno della Residenza per anziani “San Giorgio” di Marcon, gestita dal gruppo “Sereni Orizzonti”, che nei giorni scorsi ha riscontrato al suo interno un focolaio di Covid-19.
Dei complessivi 56 ospiti risultati positivi, 29 si sono nel frattempo negativizzati, come risulta dai tamponi effettuati ieri dal personale sanitario della struttura. Altri 27 ospiti risultano invece tuttora positivi (ma non presentano problematiche sanitarie rilevanti) mentre ulteriori 4 ospiti restano ricoverati in stato di osservazione presso l’ospedale “All’Angelo” di Mestre.
Si precisa inoltre che nella struttura non si sono mai registrati decessi per Covid-19. Venerdì scorso il direttore sanitario Alessandro Targhetta e la coordinatrice infermieristica Daniela Filkovskaia hanno poi vaccinato 29 operatori e 25 ospiti rimasti negativi, la più anziana dei quali è Rina Bovo di 102 anni. Il previsto richiamo vaccinale è fissato per il prossimo 5 febbraio.
Per supplire all’assenza forzata del personale in quarantena, sono stati assunti 5 nuovi operatori mentre altri 4 arriveranno in settimana dall’Istituto Geriatrico Siciliano di Palermo, un’altra struttura del gruppo “Sereni Orizzonti”. Sono stati inoltre proposti straordinari e un premio agli operatori in servizio che si rendano disponibili a svolgere un numero ulteriore di ore. Un’infermiera proveniente dall’ULSS “Serenissima” si è infine resa disponibile a coprire due turni a settimana.
Due complete sanificazioni della struttura, realizzate dall’azienda certificata Open Service, sono state realizzate il 5 e il 16 gennaio scorsi.
I rapporti con le istituzioni locali sono costanti e ottimi. Il Sindaco, la ULSS “Serenissima” e la stazione locale dei Carabinieri sono sempre stati tempestivamente informati via mail dell’evolversi della situazione. Dall’inizio dell’emergenza sono state inviate loro 4 comunicazioni ufficiali via mail in data 8,11,12 e 19 gennaio (quest’ultima via pec).
Dal 31 dicembre i famigliari degli ospiti sono stati raggiunti da complessive 429 telefonate così come da 17 mail personalizzate inviate a quanti non sono stati rintracciati. In generale, dall’inizio della crisi la direzione della RSA ha inviato ben 5 mail collettive a tutti i famigliari. Infine, ancora questa mattina i familiari di tutti gli ospiti (eccetto uno, non rintracciato) sono stati nuovamente aggiornati al telefono e via mail sulla situazione.
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