Il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha trasmesso un messaggio di speranza per superare le divisioni che attanagliano le nostre società e per coltivare fiducia in un periodo contraddistinto da guerre, squilibri e conflitti. Ha sottolineato l’importanza del rispetto verso gli altri come fondamentale per costruire una società accogliente, rassicurante e umana. Di seguito, riportiamo il testo integrale del suo discorso di fine anno.
Auguri e riflessioni per il nuovo anno
Nel suo discorso, Mattarella ha iniziato rivolgendo gli auguri più sinceri a tutti i cittadini italiani, sia in patria che all’estero. Ha descritto le ore di attesa che precedono il nuovo anno come un momento di serenità in cui si rafforzano i legami nelle comunità, nelle famiglie e tra gli amici. Ha evidenziato che gli auguri scambiati in questo periodo non sono solo un rito, ma una manifestazione della nostra natura più autentica che ci invita a relazionarci con gli altri, soprattutto in tempi difficili.
Il Presidente ha poi affrontato temi delicati come le tragedie delle guerre in corso, menzionando la morte di una bambina a Gaza e i bombardamenti in Ucraina. Ha sottolineato l’urgenza della pace, un obiettivo irrinunciabile indicato anche dalla Costituzione italiana. Ha richiamato l’importanza della pace basata sul rispetto dei diritti umani e sulla libertà di ogni popolo, evidenziando il ruolo cruciale dell’Unione Europea in questo contesto.
Mattarella ha esortato tutti a coltivare la speranza nel futuro, sottolineando la necessità di riorientare la convivenza e di contrastare le forze divisive presenti nel mondo attuale. Ha evidenziato le contraddizioni che generano smarrimento e impotenza, come l’incremento esponenziale della ricchezza di pochi a discapito della povertà di molti e la crescente spesa in armamenti rispetto agli investimenti per contrastare il cambiamento climatico.
Luci e ombre dell’Italia e dei giovani
Il Presidente ha analizzato anche la situazione italiana, evidenziando i progressi nella scienza e nella ricerca, ma anche le disuguaglianze nel sistema sanitario e nel mercato del lavoro. Ha sottolineato la forza di attrazione esercitata dall’Italia, contrapposta alla fuga di giovani talentuosi che cercano opportunità all’estero. Ha evidenziato la necessità di colmare le distanze tra Nord e Sud e di garantire servizi equi per tutti i cittadini.
Ha poi affrontato il tema del cambiamento climatico e delle sue conseguenze, come le frequenti alluvioni che richiedono interventi di prevenzione mirati. Ha denunciato il fenomeno della violenza, in particolare tra i giovani, e ha esortato a fornire risposte concrete alle esigenze e alle aspirazioni delle nuove generazioni.
Valori e speranze per il futuro
Mattarella ha sottolineato l’importanza del rispetto verso gli altri come base per una società accogliente e solidale. Ha parlato dell’impegno di persone e istituzioni che lavorano per il bene comune, evidenziando l’importanza della partecipazione civica e dell’impegno sociale. Ha ricordato che nel 2025 si celebreranno gli ottanta anni della Liberazione, sottolineando l’importanza dei valori fondanti della Repubblica e della Costituzione italiana.
Il Presidente ha concluso il suo discorso con un invito all’azione e alla responsabilità, esortando tutti a contribuire alla costruzione di una società basata sulla speranza, sulla libertà e sulle scelte consapevoli. Ha espresso i suoi auguri per un buon anno a tutti i cittadini italiani, evidenziando che la speranza non può essere solo un sentimento passivo, ma richiede il coinvolgimento attivo di ciascuno per costruire un futuro migliore.