Pace grida sua urgenza, speranza nel futuro diventi realtà
Durante il suo messaggio di fine anno del 31 dicembre 2024, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affrontato diversi temi di attualità. Ha sottolineato l’importanza della pace, definendola un obiettivo irrinunciabile indicato dalla Costituzione italiana. Ha ricordato il ruolo cruciale svolto dall’Italia durante la presidenza del G7 nella promozione della pace e dei diritti umani. Mattarella ha espresso la speranza che il nuovo anno possa portare la pace in tutto il mondo, evitando aggressioni e conflitti.
Il Capo dello Stato ha anche fatto riferimento alla violenza diffusa nel mondo, in particolare tra i giovani, con fenomeni come bullismo, uso di armi e consumo di droghe. Ha evidenziato le contraddizioni presenti nella società italiana, con dati positivi sull’occupazione contrastati da aree di precarietà e disuguaglianze regionali. Mattarella ha anche citato la tragica sorte di donne come Giulia Cecchettin, vittime di violenza, sottolineando la necessità di valorizzare il ruolo attivo delle donne nella società.
80 anni Liberazione
Nel 2025 si celebreranno gli ottanta anni della Liberazione, un evento fondamentale per l’Italia che ha permesso di riallacciare i fili della sua storia e unità. Mattarella ha ricordato l’importanza di questa ricorrenza, che simboleggia la lotta per la libertà, la democrazia e la dignità. Ha sottolineato l’importanza dei valori che animano il Paese e la necessità di consolidarli attraverso la partecipazione democratica e l’impegno per il bene comune.
Il presidente ha concluso il suo discorso sottolineando che la speranza e il futuro del Paese dipendono dalle scelte e dall’impegno di ciascun cittadino. Ha invitato alla riflessione sulle sfide presenti e future, sottolineando che la Costituzione e i valori su cui si fonda devono essere preservati e trasmessi di generazione in generazione.