Maxi controlli dei Carabinieri di Sacile: arresti per furto, denunce e sanzioni 

I Carabinieri della Compagnia di Sacile, nell’ambito di specifiche attività promosse dal Comando Provinciale di Pordenone, la settimana scorsa, con un massiccio impiego di personale, hanno eseguito un servizio straordinario di controllo su tutto il territorio della giurisdizione finalizzato al contrasto dei furti in abitazione, alla prevenzione e repressione della diffusione di sostanze stupefacenti tra i giovani nonché al rispetto del C.D.S e delle norme sulla detenzione e custodia di armi.

Contrasto furti:

I Carabinieri della Stazione di Aviano hanno tratto in arresto in flagranza di reato il 22enne cittadino italiano di origini dominicane B.B.R.A., il quale, nel pomeriggio, mediante l’effrazione della porta, si era introdotto in un’abitazione di via Alberedo di Aviano e aveva rovistato nelle stanze asportando un orologio, un telefono Nokia e una carta bancomat. Il proprietario di casa l’aveva trovato ancora all’interno quando era rientrato e lo aveva anche inseguito per un tratto quando l’intruso si era dato alla fuga. Poco dopo, tuttavia, ha desistito e ha contattato il 112. La pattuglia della Stazione di Aviano, intervenuta in pochi minuti, ha cominciato subito le ricerche e, grazie alla descrizione fornita dalla vittima, ha intercettato il soggetto in via dei Menegoz mentre tentava di nascondersi in un bosco laterale. In possesso del fuggitivo è stato rinvenuto, e subito restituito al legittimo proprietario, quanto asportato nell’abitazione nonché altri oggetti tra cui dei monili in oro sui quali sono in corso indagini per l’accertamento della provenienza. Su disposizione del PM di turno il giovane è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Stazione di Aviano in attesa della celebrazione del rito direttissimo

Contrasto stupefacenti:

 I Carabinieri della Stazione di Aviano, collaborati dal Nucleo Cinofili Carabinieri di Torreglia che hanno impiegato un’unità cinofila anti-droga, hanno svolto numerosi controlli in corrispondenza delle fermate degli autobus che portano gli studenti da Aviano a Pordenone e Maniago, ma anche presso il parcheggio adiacente la Stazione Ferroviaria. Sono stati controllati circa 40 studenti che si sono mostrati tutti ampiamente collaborativi e il cane anti-droga non ha ravvisato la presenza di sostanze stupefacenti. In questo contesto l’unità cinofila è uno “strumento” operativo particolarmente efficiente e soprattutto con ampio margine di successo nel caso vi siano   soggetti che tentano di occultare sostanze alla vista delle forze di polizia.  

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Sacile hanno deferito in stato di libertà alla Procura di Pordenone il 18enne di Caneva P.A. per detenzione ai fini di spacco di sostanze stupefacenti e rifiuto di sottoporsi all’accertamento finalizzato alla verifica dell’assunzione di sostanze stupefacenti. Il giovane, fermato per un normale controllo della circolazione stradale, dapprima rifiutava il predetto accertamento e poi, sottoposto a perquisizione veicolare, veniva trovato in possesso di 5 grammi di hashish, materiale per il confezionamento dello stupefacente e 200 euro in contanti. La successiva perquisizione presso il domicilio permetteva di rinvenire ulteriori 2 grammi di hashish, 2 grammi di marijuana, 2 pasticche di MDMA, nonché 2 bilancini di precisione e oltre 5 mila euro in contanti. Oltre al deferimento alla Procura della Repubblica, al giovane è stata ritirata la patente di guida.

Violazione norme sulle armi:

Il servizio di prevenzione/repressione posto in essere dai Carabinieri della Stazione di Aviano ha riguardato l’attività di controllo sulla detenzione delle armi da fuoco. Un cittadino di San Quirino è stato deferito alla Procura di Pordenone ai sensi dell’art. 38 TULPS per non aver comunicato nei termini di legge il trasferimento dell’arma da un luogo di custodia ad un altro. Particolare attenzione in questo delicato settore è da sempre posta dall’Arma dei Carabinieri che raccomanda ai detentori di armi di porre massima attenzione alle norme che disciplinano l’uso, il trasporto e la detenzione delle armi, per non incorrere in violazioni di legge che a volte comportano il sequestro o il ritiro dell’arma ma anche dei titoli abilitativi alla detenzione e porto.

Ancora i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Sacile sono intervenuti nella via Toffoli del Comune di San Quirino ove, durante una battuta di caccia, il 66enne P.B. aveva accidentalmente colpito al polpaccio l’amico 62enne B.R. entrambi di San Quirino. Il colpo sarebbe partito perché, mentre stavano attraversando un campo di mais, P.B. era inciampato e, cadendo, aveva accidentalmente azionato la leva di sparo. Il ferito, trasportato presso l’Ospedale di Pordenone, è stato giudicato guaribile in 30 giorni. P.B. è stato deferito alla Procura di Pordenone per lesioni colpose mentre la sua arma, un fucile Benelli “M2” calibro 12, regolarmente detenuto, è stato posto sotto sequestro per ulteriori accertamenti.

Violazioni al C.D.S. – varie:

Durante il servizio coordinato, che ha interessato tutti i Comuni della giurisdizione della Compagnia e ha visto impiegati tutti i Comandi Stazioni dipendenti, ovvero Sacile, Aviano, Caneva, Polcenigo, Fontanafredda, Prata di Pordenone e San Quirino, sono stati controllati 110 veicoli, identificate 150 persone ed elevate 7 contravvenzioni al codice della strada, due delle quali hanno portato al ritiro della patente di guida e una al fermo amministrativo del veicolo il cui conducente non aveva mai conseguito la patente di guida.

I Carabinieri della Stazione di Sacile hanno deferito in stato libertà per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti il 21enne cittadino italiano di origine pakistana H.U.R., residente a Sacile, il quale si era posto alla guida di un monopattino elettrico avendo fatto uso di cannabinoidi.

I Carabinieri della Stazione di Polcenigo hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con applicazione del “braccialetto elettronico” nei confronti del 35enne T.F., il quale, resosi responsabile del reato di stalking, non potrà avvicinarsi alla vittima, una donna di Sacile, per un raggio di 500 metri.