La siccità del Meduna è ormai talmente grave che l’annunciato stop alle irrigazioni è stato anticipato alla mezzanotte di domani. Significa che da venerdì i campi di mais e soia che attingevano dal fiume verranno esclusi dal servizio.
Le colture pluriennali come frutteti e ortaggi riceveranno invece ancora acqua ma ad orari e turnazioni riviste al ribasso. Inizialmente si ipotizzava di poter prelevare dalle riserve di Redona almeno fino a Ferragosto ma i dati reali si sono rivelati peggiori di ogni più nera previsione: da oggi, comunica il consorzio di bonifica Cellina Meduna, l’invaso di Tramonti è ufficialmente in secca.
Dai fondali non si pesca che fanghiglia. Ci si deve quindi affidare solamente ai tre metri cubi di acqua che il torrente ancora trasporta a valle ogni secondo. “Una quantità talmente minimale che i nostri impianti faticheranno a sopportare – hanno spiegato dall’ente invitando i soci ad attenersi scrupolosamente alle prescrizioni impartite negli ultimi giorni -. Non possiamo ancora stabilire con certezza quanti e quali disservizi si verificheranno lungo la rete, che non ha mai sperimentato volumi così ridotti. Sicuramente però qualche disguido ci sarà perché con pressioni eccessivamente basse il rischio di improvvisi blocchi appaiono naturali. I nostri tecnici, a cui va profonda gratitudine per la dedizione dimostrata nell’eccezionale periodo che stiamo vivendo, sono pronti ad intervenire in ogni momento”.
Dal consorzio si appellano al buon senso di tutti per superare un momento inedito in quasi un secolo di storia del Cellina Meduna. Chi non avesse ancora ricevuto le prossime turnazioni di bagnatura si deve rivolgere con urgenza alla sede di Pordenone. I coltivatori di mais e soia che si fossero invece visti recapitare le notifiche con gli orari del servizio non ne devono tener conto.
Febbrile anche il lavoro dei guardiani che giorno e notte sono costretti a tour de force per individuare i trasgressori. La speranza resta affidata al meteo e alle precipitazioni che potrebbero interessare la Destra Tagliamento nel corso della prossima settimana. Non appena la pioggia dovesse comportare un certo riequilibrio nelle scorte, si provvederà seduta stante a mitigare il blocco decretato a fine luglio dalla Deputazione dei Comuni che aderiscono al consorzio.
“Misure che nessuno avrebbe mai voluto sottoscrivere ma che si sono rese obbligate di fronte ad un deficit idrico che perdura ormai da mesi”, ha specificato più volte l’assessore regionale competente, Stefano Zannier
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