Mai più nessun giovane muoia per le proprie opinioni
Trieste, 6 maggio – Il vicegovernatore Mario Anzil ha espresso il suo sostegno alla mostra “Il coraggio della libertà” allestita dalla Società Ginnastica Triestina per ricordare la vita e la tragica fine di Sergio Ramelli nel 1975. Ramelli, giovane studente dell’istituto Molinari, fu brutalmente ucciso a Milano dopo aver manifestato contro le Brigate Rosse e essere stato individuato e perseguitato. L’aggressione da parte degli estremisti di sinistra lo portò alla morte dopo una terribile agonia.
Una mostra per non dimenticare
La mostra, curata da Guido Giraudo con le illustrazioni di Paola Ramella, è visitabile su prenotazione il martedì e il giovedì dalle 10 alle 13 e sarà presentata anche al Parlamento Europeo di Bruxelles. Il vicegovernatore Anzil ha sottolineato l’importanza di educare i giovani sulle tragedie del passato per evitare che episodi simili si ripetano, evidenziando l’importanza di coltivare il valore della libertà e mantenere viva la memoria di coloro che hanno perso la vita per le proprie idee.
Un monito per il futuro
Anzil si è detto profondamente colpito emotivamente dai pannelli che raccontano la storia di Sergio Ramelli, sottolineando che oggi viviamo in una stagione diversa ma che è fondamentale mantenere viva la memoria delle tragedie del passato come monito per il futuro. La petizione spontanea per dedicare una via a Ramelli a Trieste testimonia il desiderio di onorare la memoria di questo giovane vittima dell’intolleranza politica e di promuovere il rispetto per le diversità di opinione.