Oggi, a Trieste, si è celebrato il Memorial Day, un evento che va oltre la semplice commemorazione delle vittime, ricordando le vittime del terrorismo, della mafia e dei caduti in servizio. Un’occasione per riflettere sul significato più profondo di queste ricorrenze, come sottolineato dall’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, che ha voluto evidenziare l’importanza di ricordare anche le vittime delle foibe e le figure eroiche come il questore Palatucci, tragicamente ucciso dai nazisti a Dachau.
Il Memorial Day, promosso dal Sindacato autonomo di Polizia (Sap) e dall’Associazione nazionale Polizia di Stato (Anps), ha avuto luogo sia nel famedio della questura di Trieste che alla Foiba di Basovizza, luoghi simbolici per la memoria storica di Trieste e delle sue terre, così duramente segnate dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Un momento di riflessione sulla storia di Trieste
L’assessore Roberti ha sottolineato come il Memorial Day non solo onori il sacrificio di chi ha perso la vita, ma diventi anche un’opportunità per riflettere sulla complessità della storia di Trieste. In particolare, la commemorazione dei poliziotti infoibati dai titini e dei numerosi caduti nella lotta contro il nazifascismo diventa un’occasione per ricordare la durezza di quegli anni che hanno segnato in modo indelebile il nostro territorio.
Le autorità presenti
Alla cerimonia nel famedio della Questura di Trieste hanno partecipato numerose autorità, tra cui il prefetto Pietro Signoriello, il questore Lilia Fredella, e il sindaco Roberto Dipiazza, insieme all’assessore Caterina De Gavardo, che ha rappresentato il Comune di Trieste anche alla Foiba di Basovizza, dove si trova il cippo eretto nel 2007 dall’Anps in memoria delle vittime. In entrambi i luoghi simbolo, le autorità hanno deposto corone d’alloro, come gesto di profondo rispetto per le vittime.