MEOLO (VENEZIA) – La comunità di Meolo è profondamente segnata dalla perdita di una giovane donna che aveva già dimostrato una straordinaria forza nell’affrontare una grave malattia. Giorgia Burato, 26 anni, dopo aver superato da bambina la leucemia, è stata stroncata da un tumore, lasciando un dolore intenso tra familiari, amici e conoscenti.
La forza di una giovane vita contro la malattia
Fin dall’infanzia, Giorgia aveva dovuto misurarsi con la sfida della leucemia, una battaglia vinta con grande determinazione e coraggio. La sua guarigione era stata motivo di speranza non solo per la famiglia, ma anche per la comunità che la conosceva e la sosteneva. Purtroppo, la sua esistenza è stata segnata da un’altra malattia, un tumore che non le ha lasciato scampo, interrompendo prematuramente una storia di coraggio e tenacia.
Il dolore della famiglia e della comunità
La scomparsa di Giorgia ha lasciato un vuoto profondo in chi le voleva bene: la mamma Linda, il papà Alessandro, il fratello Daniel con Aurora, i nonni, gli zii, i cugini, insieme a tutti gli amici e i parenti. La sua storia è diventata simbolo di lotta e speranza, e la sua perdita un momento di grande commozione per Meolo e dintorni.
Le celebrazioni funebri
I funerali si terranno lunedì 30 giugno, con partenza alle ore 9.30 dalla Casa Funeraria Trevisin Roncade in via Ca’ Morelli 31/c. Il corteo si sposterà poi al Santuario di Marteggia per la funzione alle ore 10.00, seguita dall’accompagnamento al crematorio. Il santo rosario verrà recitato sabato 28 giugno alle ore 19.30 presso il Santuario di Marteggia. Sarà possibile salutare Giorgia presso la casa funeraria nei giorni precedenti: sabato dalle 8.30 alle 17.30, domenica dalle 9.00 alle 12.30 e lunedì dalle 8.30 fino alla partenza del corteo.
In ricordo di una giovane combattente
Chi volesse esprimere vicinanza con un gesto concreto potrà effettuare offerte destinate alla Fondazione Città della Speranza, impegnata nella ricerca e nell’assistenza ai giovani malati. Questo contributo rappresenta un modo per trasformare il dolore in speranza, mantenendo viva la memoria di Giorgia.
