Presunto batterio killer causa sette morti sospette in ospedale di Messina
Un presunto batterio killer avrebbe causato ben sette morti sospette in un ospedale di Messina. Tutti i pazienti deceduti sono stati sottoposti a interventi di cardiochirurgia. Le autorità sanitarie hanno posto sotto sequestro due sale operatorie e la Procura sta indagando sull’accaduto. Al momento non è noto di quale batterio si tratti, ma si ipotizza che siano infezioni ospedaliere, ovvero infezioni correlate all’assistenza (Ica). Questo è quanto dichiarato dall’infettivologo Matteo Bassetti riguardo ai decessi avvenuti all’ospedale Papardo di Messina.
Cosa sono le infezioni correlate all’assistenza (Ica)
Le infezioni correlate all’assistenza (Ica) coinvolgono ogni anno 530mila pazienti in Italia, corrispondenti all’8% dei ricoverati in ospedale. Un terzo di queste infezioni è causato da batteri resistenti agli antibiotici, con conseguenze rischiose soprattutto per i pazienti più vulnerabili. Le Ica rappresentano un grave problema sanitario a livello globale.
Qual è l’infezione più frequente
L’infezione ospedaliera più comune è quella del tratto urinario, seguita dalle infezioni della ferita chirurgica, dell’accesso venoso e la polmonite. L’Italia registra il record europeo di decessi correlati a infezioni ospedaliere e antibiotico-resistenti, con 11mila morti l’anno. Le Ica, causate da germi multiresistenti agli antibiotici, sono responsabili di milioni di morti a livello globale e rappresentano una delle principali cause di morte nel mondo.
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