“Chi viene qui da noi ed è ospite, già a carico nostro per il mantenimento, le spese legali, l’assistenza sanitaria, se viene qua a fare il fenomeno rifiutando il tampone è giusto che sia rimandato a casa”. “Questo in segno di rispetto per chi (anziano, lavoratore, neonato o bimbo) si mette in coda per fare i tamponi ai nostri punti di accesso”. Lo afferma il presidente del Veneto Luca Zaia.
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