Il Sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint ha presentato oggi, presso il Memoriale Amianto del Museo della Cantieristica, il doveroso e solenne ricordo e omaggio che, nel concludersi dell’anno, la città di Monfalcone vuole dare ai suoi cittadini colpiti da una delle tragedie più insidiose e subdole che hanno colpito le nostre maestranze e tante nostre famiglie, quella legata alle fibre invisibili e micidiali dell’amianto.
“Il nome di Monfalcone sarà per sempre associato alla strage dell’amianto.
A Monfalcone si conta una delle più alte concentrazioni mondiali di vittime di amianto e il triste elenco di nomi ripresi nel Memoriale di questo museo rappresenta purtroppo solo una piccolissima parte di chi è stato vittima di questa fibra” ha dichiarato il Sindaco.
I nomi nel memoriale sono quelli di coloro che sono stati riconosciuti ufficialmente dalla giustizia come vittime dell’amianto nei processi portati avanti dai familiari e dalla loro ammirevole associazione.
I racconti e le immagini documentano le condizioni di rischio, il disagio e la fatica di generazioni e generazioni di operai e tecnici dalle capacità professionali straordinarie che hanno avuto l’orgoglio di costruire i transatlantici che tutti il mondo ammirava.
E che non sono stati protetti e salvaguardati quando era già chiara la pericolosità del modello produttivo che aveva fatto dell’uso dell’amianto una delle componenti fondamentali del loro lavoro.
“Quella maledetta fibra, attraverso le tute di lavoro, è stata portata nella magia casa e nelle case di centinaia di lavoratori. Ha colpito le mogli, i familiari, ne ha reso ancor più atroci le conseguenze.
Per questo ci battiamo ancora perché ogni futuro insediamento industriale non crei altri danni e inquinamenti al territorio e alla salute” ha concluso il Sindaco che ha poi fatto da guida ai ragazzi presenti nella visita al Memoriale.
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