L’offerta culturale proposta dal Comune di Monfalcone continua a guadagnare consensi tra i cittadini e i visitatori, i quali si recano in città per fruirne. Il Comune, infatti, non smette di investire in cultura, presentando un’offerta sempre più ricca e variegata.
Investimenti culturali e risposte dell’Amministrazione
Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, l’Assessore alla Cultura Luca Fasan ha risposto all’interrogazione del consigliere Riccardo Matteo Brigante riguardo agli investimenti in cultura e agli eventi dedicati. “L’impegno per la cultura è evidente e i numeri parlano chiaro”, ha dichiarato Fasan, fornendo un quadro dettagliato dei risultati ottenuti dall’Amministrazione comunale negli ultimi anni.
Una visione allargata
Partendo da un’analisi approfondita dell’offerta culturale della città, l’Amministrazione ha compreso la necessità di elevare qualitativamente le proposte. “Con la nostra visione siamo passati da una dimensione locale a una visibilità nazionale e internazionale”, ha sottolineato l’Assessore. Fasan ha evidenziato l’importanza delle relazioni con enti e fondazioni prestigiose, come la Gnam di Roma e i Musei Civici di Venezia, con cui sono state strette sinergie. Inoltre, la collaborazione con Pordenone Legge ha portato la rassegna Geografie a posizionarsi tra gli eventi culturali più attesi della regione.
Sostenibilità finanziaria e collaborazione con i privati
Tutte queste iniziative sono state realizzate senza gravare particolarmente sulle finanze comunali. Fasan ha spiegato come l’elevazione della qualità delle proposte culturali abbia progressivamente attratto contributi dalla Regione, da Carigo e da diverse istituzioni bancarie e privati. Questi ultimi, in particolare, hanno dimostrato un significativo coinvolgimento, arricchendo ulteriormente l’offerta culturale di Monfalcone e dimostrando l’importanza di un approccio collaborativo nella promozione della cultura a beneficio dell’intera comunità, non solo locale.
Dati sulle presenze e impatti economici
Per quanto riguarda il teatro, nella stagione 2023-2024, il Teatro Marlena Bonezzi di Monfalcone ha registrato oltre 30.000 presenze, con un incremento del 9% rispetto alle 27.500 presenze della stagione 2022-2023. Questi dati, derivanti dal cartellone e dalle proposte extra cartellone delle realtà associative, hanno generato significative ricadute sull’economia locale. “È fondamentale sottolineare che tali presenze hanno portato un numero crescente di persone a recarsi nei locali della zona sia prima sia dopo gli spettacoli, contribuendo così a vivacizzare ulteriormente l’attività commerciale della città”, ha ricordato Fasan. Inoltre, l’attenzione dell’Amministrazione è stata rivolta anche ai giovani e alle fasce più deboli, attraverso l’implementazione di abbonamenti a prezzi accessibili.
La situazione è simile per la Galleria d’Arte, dove le presenze sono triplicate, passando da 7.000-8.000 annuali nel 2016-2017 a 23.116 nel 2019. Questi numeri lusinghieri sono stati raggiunti grazie a collaborazioni con enti culturali di primo piano e alla continua valorizzazione degli eventi artistici.
Anche il Museo della Cantieristica ha mostrato un recupero significativo rispetto al calo fisiologico dovuto alla pandemia, attestandosi attualmente su 9.000 presenze, dopo aver raggiunto un record di 10.000 nel 2019. “Abbiamo valorizzato il MuCa non solo dal punto di vista strutturale, con interventi per ridurre i consumi mantenendo standard qualitativi alti, ma abbiamo ripensato il museo per renderlo dinamico, capace di ospitare mostre temporanee che portano nuova attenzione da parte del pubblico e visibilità alla città”, ha specificato Fasan.
La biblioteca e il coinvolgimento della comunità
Per quanto riguarda la Biblioteca, il servizio ha raggiunto un traguardo significativo, con un patrimonio di 100.000 documenti disponibili per il pubblico, registrando ben 52.000 presenze nel primo semestre del 2023, con una proiezione di circa 100.000 accessi per il 2024. “È inoltre da segnalare una crescita dei prestiti impressionante – ha continuato Fasan – con l’obiettivo di superare i 50.000 prestiti entro la fine dell’anno.
Cultura come leva per l’economia locale
L’investimento nella cultura non è solo un arricchimento per la nostra comunità, ma rappresenta anche una leva economica per le attività commerciali locali. I dati mostrano chiaramente come l’afflusso di persone nelle nostre strutture culturali contribuisca a vivacizzare l’economia di Monfalcone.
L’Assessore ha concluso affermando l’importanza di continuare a investire nella cultura come fattore strategico per il futuro della città e dei suoi cittadini, con particolare attenzione ai giovani, che sono considerati una risorsa fondamentale per lo sviluppo della città.
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