La terribile grandinata del 24 luglio ha danneggiato seriamente le coltivazioni di mele nel comune di Mortegliano, epicentro di quel disastro. Danni non solo a un raccolto che si preannunciava eccezionale, ma soprattutto agli impianti, alle piante e alle strutture agricole. Ora, quelle mele diventeranno una spremuta di alta qualità: dal 19 ottobre è disponibile in tutti i punti vendita Despar in Friuli-Venezia Giulia la “Spremuta integrale di mela Julia”, nata dalla collaborazione solidale tra Aspiag Service Despar e l’azienda agricola Pomis. Parte del ricavato delle vendite sarà devoluto al Comune di Mortegliano per far fronte ai lavori di ristrutturazione della casa di riposo, anch’essa seriamente danneggiata. Quello presentato oggi nel palazzo della Regione a Udine è un esempio di come un’intera comunità, dopo il primo minuto di sconforto, abbia saputo rialzarsi, collaborare assieme e ripartire. Un’iniziativa che evidenzia, da una parte, lo spirito reattivo e solidaristico dell’azienda frutticola Pomis e, dall’altra, lo stretto rapporto esistente fra le imprese operanti sul territorio regionale, fra il settore produttivo e quello distributivo, con l’obiettivo di mettersi al servizio della propria comunità locale.
“Non sono bastate le reti antigrandine installate su tutti i frutteti a protezione delle mele, a fermare la furia della tempesta che si è abbattuta sui nostri terreni e che ha distrutto il lavoro dell’intero anno e non solo – ha spiegato Peter Larcher, titolare della Pomis di Chiasiellis assieme alla moglie Denise Cicuto -. La nostra azienda produce mele da 40 anni ed un evento così distruttivo non si era mai visto. Una buona parte delle mele rimaste presenta danni estetici che non le rendono più commercializzabili come mele fresche, ma ideali come spremuta fresca da consumare”.
Senza aggiunta di zuccheri, conservanti e coloranti, la spremuta è anche completamente sostenibile, in quanto prodotta e confezionata da Pomis impiegando imballi riciclabili e una parte già riciclati. É facilmente riconoscibile sugli scaffali per il suo packaging che riproduce una foto di una mela avvolta da un chicco di grandine con un Qr Code che racconta quanto accaduto durante la catastrofica grandinata estiva.
In questo momento, rappresenta un’opportunità per ripartire, ricostruire, per ridare forza e vita all’azienda. Ed è anche un’occasione per aiutare chi ha dovuto lasciare la propria dimora distrutta dalla calamità: una parte dei ricavi generati dalla vendita di questi prodotti verrà, infatti, donata al Comune di Mortegliano per il ripristino della casa di riposo ‘Italia Rovere Bianchi’, permettendo così agli anziani ospiti di poterci rientrare quanto prima.
“Genera un piacere enorme che un’azienda come Pomis oltre a pensare a risollevarsi dai pesanti danni subiti intenda contribuire anche al ripristino della casa di riposo – commenta il sindaco di Mortegliano Roberto Zuliani -. La famiglia Larcher, di origini sudtirolesi e che da quarant’anni opera qui oggi alla seconda generazione di imprenditori, dimostra così di avere massima attenzione non soltanto al territorio ma anche alla comunità a cui ormai appartiene”.
“È con grande entusiasmo che abbiamo aderito a questa preziosa partnership tra la nostra realtà e l’azienda agricola Pomis – ha dichiarato Fabrizio Cicero Santalena, direttore regionale Despar (Aspiag Service) per il Friuli-Venezia Giulia – che ci permette di evidenziare l’importanza della sinergia fra realtà produttive del territorio, soprattutto quando si tratta di sostenere le comunità che ci ospitano. Per Aspiag Service Despar questi progetti di solidarietà rappresentano appieno le modalità con cui la nostra azienda intende da sempre la propria responsabilità sociale d’impresa. Progetti che poi diventano ulteriormente apprezzabili quando si accompagnano ai principi di recupero e trasformazione delle materie prime in funzione anti-spreco e valorizzano il riciclo dei materiali, favorendo la piena sostenibilità ambientale dei prodotti”.
“La collaborazione tra Despar (Aspiag Service) e l’azienda agricola Pomis dimostra ancora una volta come il settore privato sia in grado di fare rete in Friuli-Venezia Giulia e possa svolgere un ruolo chiave nel sostegno alle comunità locali anche in momenti di difficoltà – ha dichiarato Stefano Zanier, assessore regionale alle Risorse agroalimentari -. Questa partnership rappresenta sia un esempio virtuoso di solidarietà sia di intelligente riutilizzo e valorizzazione delle risorse agricole, con l’obiettivo di contribuire al benessere della nostra regione”.
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